Bologna - Nazario Sauro (Via) - Porta Sauro rovinata dall'incursione aerea del 2 settembre 1943

negativo servizio, ca 09/1943 - ca 09/1943

Il servizio è costituito da 4 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno dei pergamini sono state rinvenute schede inventariali dattiloscritte che riuniscono l'intero gruppo di lastre e ne attribuiscono la paternità alla ditta Villani

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura militare - Fortificazioni - Mura -Torri
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Torresotto del Poggiale
    Bombardamenti aerei - Danni - Edifici - Rovine
    Danni di guerra - 2 Guerra Mondiale
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Achille Villani (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Torresotto (o Serraglio o Porta) del Poggiale, era collocato alla confluenza tra via Nazario Sauro e via Santa Maria Maggiore, dove oggi è il numero civico 38. E’ stato distrutto dai bombardamenti aerei del 1943: colpito una prima volta il 2 settembre 1943, viene definitivamente e irreversibilmente danneggiato il 25 settembre successivo. Il primo dei due bombardamenti colpisce tutta l'area dell'Ospedale Maggiore (Riva Reno), la Manifattura Tabacchi e la zona Lame. Il Resto del Carlino del 3 settembre 1943 titola "Crollo della porta di Via Sauro". Appartenente alla penultima cerchia di mura, risaliva al XII secolo e aveva una struttura a torre con basso fornice ad arco (si vedano immagini prima dell'abbattimento in Barbacci 1977, pp. 170-171). Presso l'archivio storico della Soprintendenza BEAP (BO M 478) alcuni documenti testimoniano la volontà dell'istituzione di mantenere e consolidare l'edificio. La lettera di un privato cittadino, Sig. Camillo Lo Re, indirizzata al Sovrintendente Corsini rileva "gravi inconvenienti e pericoli" dell'antica porta del Poggiale, "altresì spaccata benché rabberciata alla meglio [...] che sembra volersi abbattere sotto il peso del rimorso per il suo inutile quanto dannoso ingombro". A seguito di questa lunga lettera in cui viene esplicitamente perorata la causa dell'abbattimento, Corsini effettuerà un sopralluogo verificando che non esiste alcun pericolo reale circa le condizioni statiche della torre e specificando che "nel caso dovrebbe essere consolidata e mai questa Soprintendenza potrebbe aderire alla sua demolizione". Nel 1936 l'Ospedale della B.V. Addolorata, ente proprietario dell'immobile, si impegna al restauro del voltone adiacente alla sede dell'Istituto in Via Nazario Sauro 38. Purtroppo di lì a poco i bombardamenti cancelleranno del tutto questa testimonianza di Bologna medievale. Il 16 gennaio 1956 l'architetto Giuseppe Rivani, segretario del Comitato per Bologna Storica Artistica, richiede alla Soprintendenza il permesso di apporre una lapide a memoria della Porta Poggiale, ancora visibile al numero civico 34
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641217
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001136 a N_001139
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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