Bologna. Scalone d'onore di Palazzo Rainieri Biscia
negativo servizio,
ca 1940 - ca 1940
Cascianelli, Primo (notizie 1907-1940)
notizie 1907-1940
Ambrosi, Giuseppe Antonio (1700-1764)
1700-1764
Bianconi, Carlo (1732-1802)
1732-1802
L'insieme è costituito da 2 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Rainieri Biscia
Architettura civile - Palazzi privati - Interno - Scalone d'onore
Scultura - Statue - Concordia con cornucopia (?) - Stucchi - Cornici - Medaglioni - Madonna con Bambino
Scultori - Italia - sec. 18 - Bianconi, Carlo <1770>
Architetti - Italia - sec. 18. - Ambrosi, Giuseppe Antonio <1746>
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Cascianelli, Primo (notizie 1907-1940): fotografo principale
Ambrosi, Giuseppe Antonio (1700-1764): architetto
Bianconi, Carlo (1732-1802): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Primo Cascianelli è documentato dal 1907 al 1923 presso il Gabinetto Fotografico del Ministero, in Roma, dove si era formato sotto la direzione del fotografo Giovanni Gargiolli, fondatore e primo direttore dell'istituto romano, e che contribuì allo studio dell'adozione del mezzo fotografico per la documentazione delle opere d'arte. Dal 1927 Cascianelli collabora con la Soprintendenza della Campania nel cui capoluogo conosce Fernando Perez, il medico argentino che nel 1931 fondò al Louvre, insieme all'amico Carlos Mainini, il Laboratoire d'études scientifiques de la peinture, attraverso il quale mise a punto le tecniche di ripresa a luce radente nello studio delle superfici dei dipinti. Proprio a questa tecnica contribuì in maniera determinate il Cascianelli che nel 1929 accompagnò Perez in Francia, per operare al Gabinetto Pinacologico del Louvre, museo nel quale espose, per sollecitare gli studiosi di storia dell'arte ad usare la tecnica a luce radente del Perez, un numero considerevole di fotografie che gli valsero le “palme accademiche”. Nel 1933 il fotografo italiano è ancora documentato a Parigi, al Museo del Louvre, mentre risalgono agli anni Quaranta, le lastre appartenenti alla R. Soprintendenza all'Arte Medievale e Moderna dell'Emilia e della Romagna, che confermano il suo rientro in patria. Presso la ex Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Bologna, Modena e Reggio Emilia è conservato un fondo di positivi, denominato "Ferper", dal nome del dottor Ferdinando Perez, che raffigurano proprio dipinti parigini. E' lecito attribuire la paternità di quelli scatti a Primo Cascianelli, fedele assistente del Perez, proprio nello sviluppo della tecnica a luce radente per lo studio dei dipinti. La schedina inventariale allegata al pergamino N_001203, riporta una dicitura non corretta che non trova corrispondenza con quanto raffigurato sulla lastra in esame. Il Palazzo Biscia venne danneggiato internamente dal bombardamento aereo del 29 gennaio 1944
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641049
- NUMERO D'INVENTARIO N_002103; N_002104
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0