Il Palazzo Comunale di Bologna durante il Mercato delle Erbe
negativo,
ante 1957/08/22 - ante 1957/08/22
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
La lastra negativa era originariamente contenuta in pergamino; tale busta, con iscrizioni e annotazioni, si conserva separatamente. Presenta una mascheratura in carta nera su tutti i bordi (lato vetro/emulsione)
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Fortificazioni - Torri - Sec. 15
Architettura civile - Palazzi comunali - Sec. 15
Bologna - Piazza Maggiore - Mercato delle Erbe
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo d’Accursio
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra era conservata in un pergamino con l’intestazione a Villani, che però è cancellata. Accanto si legge “Pungetti”, che fa riferimento alla “Foto Ottica Pungetti” che è stata attiva fino al 1980 ca. Le lastre sono attribuibili allo Studio Villani, mentre sarà stata affidata la stampa dei positivi alla “Foto Ottica Pungetti”. Si tratta di una riproduzione “di una vecchia fotografia esistente nell’archivio della Soprintendenza” del Palazzo d’Accursio, ovvero il Palazzo Comunale di Bologna. Dal pergamino ricaviamo la data in cui sono state riprese il 22 agosto 1957 (timbro). La data ms., 16 gennaio 1958, è probabile si riferisca alla data di stampa ad opera della Foto Ottica Pungetti (v. NCTN 0800640813). Nella fotografia riprodotta notiamo che era ancora presente il Mercato delle erbe in piazza Maggiore, per cui il positivo è senz’altro antecedente all’8 maggio del 1877, data in cui “il Comune di Bologna decise di trasferire il mercato che si teneva tradizionalmente in Piazza Maggiore in Piazza de’ Marchi (oggi Piazza San Francesco) e in Piazza Aldrovandi. Furono quindi traslocate circa 450 bancarelle, equamente divise tra le nuove sistemazioni, e in piazza de' Marchi fu costruito un mercato coperto capace di contenere 250 postazioni” (cit. http://www.mercatodelleerbe.eu/storia/). “Nel 1287 il Comune acquistò le case d’Accursio, famoso legista bolognese (nell’angolo tra la piazza Maggiore e via IV Novembre [)], e vi costruì l’attuale portico a sei archi a sesto acuto sorretti da pilastri crociformi e la facciata a due piani con finestre ad ogiva, adibendo un vasto loggiato a pianterreno da mercato delle biade: di questo nuovo palazzo gli Anziani fecero loro residenza nel 1336. L’altra parte (a destra dell’ingresso) data dal 1425, da quando, cioè, fu ricostruita, dopo un incendio, da Fieravante Fieravanti, che l’abbellì con grandi finestre cinte di ornati di terracotta. Questa parte (restaurata nel 1876-77 da Ant. Zannoni) e l’altra (restaurata nel 1885-87 da R. Faccioli) furono nel 1365 circondate di mura dal card. Androino, che diede a tutto il palazzo l’aspetto e la struttura di fortilizio” (BIBH: BAPB1244, p. 4). All’interno del fondo in cui queste lastre sono custodite, ne sono presenti altre che mostrano il Palazzo d’Accursio, come ad esempio il servizio dopo la ricostruzione post-bellica (08 00641692). Nel 1949, lo studio Villani, aperto nel 1914, aveva modificato la ragione sociale della ditta in Achille Villani & Figli. Si trattò di un cambiamento di natura squisitamente formale che non andava ad incidere sull’attività svolta fino a quel momento, ma che si configurava come naturale proseguimento ed evoluzione. Si continuò l’attività documentaria e divulgativa legata all’industria, all’arte, si mantenne vivo il settore del ritratto con la produzione di foto tessera (1967-1970 ca.), si testimoniarono i cambiamenti urbanistici della città (ad esempio i nuovi insediamenti di abitazioni popolari in zone periferiche). Lo studio ha seguito la direzione indicata dalle nuove esigenze della committenza, adeguandosi alle novità tecnologiche e alle richieste del mercato. La dimensione artigianale si affianca all’intraprendenza imprenditoriale e nel 1960 viene aperto in Strada Maggiore il laboratorio colore della Kodak, di cui la ditta Villani diventa gestore unico per l’Emilia Romagna e la Toscana. In questi anni mentre il padre Achille Villani, trascorreva la maggior parte della sua giornata di lavoro nel suo studio, Vittorio, non vi stava quasi mai perché si muoveva in lungo e il largo a seconda delle richieste dei vari committenti (BIBH: BAPB0061)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640814
- NUMERO D'INVENTARIO N_003627
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - [in alto a sinistra] "Studio Fotografico/ A. VILLANI & FIGLI S.r.L./ BOLOGNA/ via S. stefano, 17 . Telef. 223.640 - 264.640" [al centro a destra] "Scatola N. .../ Lastra N. ..." [nella metà inferiore] "CLIENTE.../ OGGETTO.../ OSSERVAZIONI .../ STAMPE.../ CONSEGNA IL ..." -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0