Riproduzione di due disegni del sec. 18. raffiguranti la facciata del Palazzo Comunale di Bologna

negativo servizio, 1957/09/21 - 1957/09/21

Le lastre negative erano originariamente contenute in pergamino; queste buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Entrambe le lastre presentano una mascheratura su tutti i bordi sia sul latro vetro sia sul lato emulsione. Tale mascheratura nella N_003628 è distaccata sulla parte superiore e sul lato sinistro in basso. Sempre in quest'ultima vi è allegato un positivo tratto dalla lastra stessa

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Emilia Romagna - Bologna - Palazzo d’Accursio
    Bologna - Palazzo d’Accursio - Disegni <18. sec.>
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due lastre in esame, che mostrano la riproduzione di due disegni del Palazzo d’Accursio di Bologna, ovvero il Palazzo Comunale, erano custodite all’interno di pergamini intestati alla ditta Villani. L’intestazione a Villani è però cancellata. Accanto si legge “Pungetti”, che fa riferimento alla “Foto Ottica Pungetti” che è stata attiva fino al 1980 ca. Le lastre sono attribuibili allo Studio Villani, mentre sarà stata affidata la stampa dei positivi alla “Foto Ottica Pungetti”. Dal pergamino ricaviamo la data in cui sono state riprese il 21 settembre 1957 (timbro). La data ms., 1 gennaio 1958, è probabile si riferisca alla data di stampa ad opera della Foto Ottica Pungetti. “Nel 1287 il Comune acquistò le case d’Accursio, famoso legista bolognese (nell’angolo tra la piazza Maggiore e via IV Novembre [)], e vi costruì l’attuale portico a sei archi a sesto acuto sorretti da pilastri crociformi e la facciata a due piani con finestre ad ogiva, adibendo un vasto loggiato a pianterreno da mercato delle biade: di questo nuovo palazzo gli Anziani fecero loro residenza nel 1336. L’altra parte (a destra dell’ingresso) data dal 1425, da quando, cioè, fu ricostruita, dopo un incendio, da Fieravante Fieravanti, che l’abbellì con grandi finestre cinte di ornati di terracotta. Questa parte (restaurata nel 1876-77 da Ant. Zannoni) e l’altra (restaurata nel 1885-87 da R. Faccioli) furono nel 1365 circondate di mura dal card. Androino, che diede a tutto il palazzo l’aspetto e la struttura di fortilizio” (BIBH: BAPB1244, p. 4). All’interno del fondo in cui queste lastre sono custodite, ne sono presenti altre che mostrano il Palazzo d’Accursio, come ad esempio il servizio dopo la ricostruzione post-bellica (08 00641692). Nel 1949, lo studio Villani, aperto nel 1914, aveva modificato la ragione sociale della ditta in Achille Villani & Figli. Si trattò di un cambiamento di natura squisitamente formale che non andava ad incidere sull’attività svolta fino a quel momento, ma che si configurava come naturale proseguimento ed evoluzione. Si continuò l’attività documentaria e divulgativa legata all’industria, all’arte, si mantenne vivo il settore del ritratto con la produzione di foto tessera (1967-1970 ca.), si testimoniarono i cambiamenti urbanistici della città (ad esempio i nuovi insediamenti di abitazioni popolari in zone periferiche). Lo studio ha seguito la direzione indicata dalle nuove esigenze della committenza, adeguandosi alle novità tecnologiche e alle richieste del mercato. La dimensione artigianale si affianca all’intraprendenza imprenditoriale e nel 1960 viene aperto in Strada Maggiore il laboratorio colore della Kodak, di cui la ditta Villani diventa gestore unico per l’Emilia Romagna e la Toscana. In questi anni mentre il padre Achille Villani, trascorreva la maggior parte della sua giornata di lavoro nel suo studio, Vittorio, non vi stava quasi mai perché si muoveva in lungo e il largo a seconda delle richieste dei vari committenti (BIBH: BAPB0061)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640813
  • NUMERO D'INVENTARIO N_003626, N_003628
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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