Bologna/ Basilica di S. Francesco/ Capriate in cemento armato
negativo,
1947 - 1947
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
Il negativo era originariamente contenuto in una busta pergamina, conservata ora separatamente. La matrice presenta in corrispondenza degli angoli le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura - Chiese - Tetti - Capriate
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Francesco - Sottotetto ricostruito
Ricostruzione postbellica
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La basilica di San Francesco a Bologna, nota per le operazioni di restauro condotte tra Ottocento e Novecento da Alfonso Rubbiani e dalla sua Gilda, venne duramente colpita nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. Già inserita nell’elenco dei monumenti nazionali del 1902, la chiesa fu bombardata in tre differenti occasioni: il 24 luglio 1943, il 25 settembre del medesimo anno e il seguente 22 marzo. Durante la prima incursione aerea il tetto crollò nelle campate iniziali verso la facciata, comportando danni anche alle parti strutturali prossime a quelle lesionate. Da un contributo del soprintendente ai Monumenti di Bologna, Alfredo Barbacci - che coordinò le operazioni di ricostruzione - è noto che a partire dal marzo del 1946: “si costruirono le volte delle navi minori e il tetto relativo, rifacendo l'ordinaria orditura in legname, mentre sulla nave maggiore l'orditura venne interamente ricostruita in cemento armato e ancorata al cordolo già posto in opera, così da consolidare con un rigido coperchio reticolare i muri restaurati". Nel novembre di quell’anno i lavori descritti avevano trovato compimento. In uno degli ultimi volumi pubblicati sulla basilica francescana (Baldini Monari Virelli 2014, p. 52) si pone in evidenza la grande esperienza del soprintendente nell’uso del calcestruzzo armato e del laterocemento, materiali impiegati sia nella realizzazione del tetto, sia nel ripristino della facciata (divisa in due parti con la sezione sinistra fuori piombo: si operò con una gettata di calcestruzzo armato in profondità per consolidare lo scalzamento delle fondazioni). La ripresa in esame del 1947 (eseguita forse a breve termine dalla conclusione dei lavori, ultimati nel novembre dell'anno prima) mostra una delle poderose capriate che sostengono il tetto a due falde della navata centrale. Lo studio fotografico bolognese Villani realizzò numerose riprese per la soprintendenza ai Monumenti di Bologna del complesso francescano dall’inizio del secondo conflitto mondiale sino al completamento della ricostruzione nel dopoguerra; tra le lastre conservate nell'archivio ex SBAP si ricorda un servizio fotografico Villani che documenta il ripristino del tetto basilicale nel 1946, con i lavori in corso (vedi NCT 0800640556)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640557
- NUMERO D'INVENTARIO N_001613
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sulla busta pergamina di N_001613: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. V N. 127/ INVENT. N. 14119/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Basilica di S. Francesco/ Capriate in cemento armato/ FOTOGRAFO Villani/ DATA 1947/ OSSERVAZIONI -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
faldone documentario (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0