Fianco orientale del cortile interno di Palazzo Ducale a Venezia
positivo album,
post 1841 - ca 1860
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Rizzo, Antonio (notizie Dal 1464 Al 1499)
notizie dal 1464 al 1499
Stampa incollata alla carta 27, verso
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Guglie - Pinnacoli - Cupole
Italia - Veneto - Venezia - Palazzo Ducale - Cortile
Architetti - Italia - Sec. XVI - Rizzo, Antonio
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
Rizzo, Antonio (notizie Dal 1464 Al 1499): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo in esame mostra il cortile interno di Palazzo Ducale a Venezia ripreso nel fronte orientale (sullo sfondo le cupole della Basilica di San Marco). L’ala del palazzo, costituente altresì gli appartamenti del Doge, mostra un fronte stilisticamente meno affine agli altri restanti del cortile, i quali richiamano maggiormente la struttura tardogotica dei prospetti sul molo e su Piazza San Marco. La redazione del progetto architettonico di questo lato si rese necessaria in seguito al violento incendio che nel 1483 danneggiò l’intera ala del palazzo. Tra il 1485 e il 1501, negli anni dei dogi Marco e Agostino Barbarigo, la ricostruzione venne posta in essere. Successivamente vennero eseguiti importanti interventi integrativi, prevalentemente decorativi e scultorei, come quelli di Pietro Lombardo (assieme ai figli Tullio e Antonio) e di Jacopo Tatti detto il Sansovino. La realizzazione del presente fototipo può circoscriversi indicativamente al periodo di massima diffusione della tecnica di stampa alla carta salata, tra il quinto e il sesto decennio del XIX secolo, successivamente al ripristino dell'orologio, condotto nel 1841 ad opera dell’ingegnere Gaspare Biondetti e dello scultore Vincenzo Fadiga. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-98
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 728
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0