Veduta panoramica di Gubbio

positivo album, ca 1860 - ca 1901
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Stampa inserita con gli angoli superiori nei tagli predisposti alla carta 19, recto; i due inferiori sono invece incollati alla pagina

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Architettura - Città - Borghi - Palazzi - Colline
    Italia - Umbria - Veduta di Gubbio
    Vedute - Paesaggio - Panorama
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fotografia mostra una veduta di Gubbio da meridione - con punto di vista leggermente rialzato - concentrata sui monumenti che si affacciano su Piazza della Signoria: Palazzo dei Consoli a sinistra con la torre campanaria, fronteggiato più a destra da Palazzo Pretorio. Abbarbicato in alto sul declivio è il Palazzo Ducale, fatto costruire da Federico da Montefeltro con la collaborazione di Francesco di Giorgio Martini. La ripresa si estende inoltre sul colle Eletto di Sant’Ubaldo, mentre il primo piano a sinistra è occupato dalla Loggia dei Tiratori. Alcuni dettagli degli edifici richiamati, quali la presenza del grande orologio sul fianco meridionale di Palazzo dei Consoli, la conformazione delle finestre di Palazzo Ducale, o l’assenza dei merli sul tratto di mura posto in secondo piano rispetto a quest’ultimo, testimoniano che la data di ripresa anticipi gli interventi di restauro condotti alla fine del secolo XIX. La decisione da parte del Comune di avviare dei lavori di recupero e di riconsolidamento degli edifici storici eugubini scaturì da una presa di coscienza civica, originata anche dall’esortazione da un articolo dell’architetto Luigi Del Moro, restauratore del Duomo di Firenze, comparso su Arte e Storia del 28 agosto 1885. I lavori di restauro, tra i quali si ricordano l’eliminazione di entrambi i quadranti dell’orologio di Palazzo dei Consoli e la reintegrazione della merlatura guelfa, vennero tuttavia eseguiti per la maggior parte tra il 1901 e il 1902, biennio che segna un sicuro ante quem per la ripresa, che si estende circostanzialmente anche alla data di stampa. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-64
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 694
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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