Istanbul - Veduta della Moschea del Sultano Ahmet (Moschea Blu)
positivo,
ca 1860 - ca 1860
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix)
attivo seconda metà sec. XIX
Positivo incollato ai quattro angoli sulla pagina. In precedenza incollato ad altro supporto e rimosso, con conseguenti lacerazioni
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Vedute urbane - Centri storici
Architettura religiosa - Moscheee
Turchia - Istanbul- Moschea del Sultano Ahmet
Elementi architettonici - Cupole - Torri - Minareti
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo appartiene all'album Faccioli, ed è inserito in una corposa sezione relativa alla Turchia, costituita da carte salate e stampe all'albumina con supporto molto sottile. L'immagine raffigura la Moschea del Sultano Ahmet, una delle più importanti di Istanbul. Il confronto con altro positivo analogo, pubblicato tra le collezioni del Museo d'Orsay di Parigi (si veda scheda PHO 1985 122 131) porta ad una datazione precoce, attorno agli anni '60 dell'Ottocento. L'immagine di confronto è attribuita a James Robertson e Felice Beato e datata 1859, appartenente ad un album titolato "Viaggio in Oriente" del Duca di Chartres (1859-1860). La vegetazione, le condizioni degli edifici e della strada sono pressoché identici al positivo in esame. Nel fondo Faccioli è presente una quantità rilevante di immagini della Turchia, sia tra le stampe sciolte (anche di grande formato) che nell'album: il soggetto rivestiva interesse sul fronte architettonico e storico artistico e la circolazione di queste immagini era intensa come testimoniano presenze orientali in numerose raccolte fotografiche italiane dell'epoca. Il fondo Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-526
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 1156
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0