L’Eremo di Ronzano a Bologna durante i lavori di restauro

negativo servizio, ca 1964/10/13 - (?) 1964/10/13

Le lastre negative erano originariamente contenute in pergamino; queste buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura - Restauri
    Emilia Romagna - Bologna - Eremo di Ronzano
    Architettura - Impalcature - Ponteggi
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio in esame, costituito da 9 negativi su lastra di vetro, mostra l’Eremo di Ronzano durante dei lavori di restauro. I pergamini in cui erano custoditi non presentano molte informazioni, ma soltanto la scritta ad inchiostro rosso “Ronzano (Bo) Romitorio”. Non vi sono dunque neanche notizie in merito al fotografo che ha eseguito queste riprese. Da una ricerca effettuata presso l’Archivio Storico della Soprintendenza è stato possibile reperire un progetto di restauro “nell’antico Romitorio di Ronzano (Chiesa e convento del sec. XII e seguenti) opere all'esterno (lati a sud ed ovest)”, datata 13 ottobre 1964 (FNTI: BAPF108). Possiamo quindi supporre che queste riprese siano state fatte in occasione di quel restauro. In questa relazione vengono anche fornite alcune notizie storiche in merito a questo complesso religioso, che di seguito riporto. “A qualche chilometro da Bologna, nella parte posta a sud-ovest, fra il Colle dell’Osservanza ed il Monte della Guardia (Santuario di S. Luca), si erge il Colle di Ronzano sito nei pressi di Gaibola. Su tale colle in epoca medioevale, attorno al 1100 circa, già esisteva, nascosto in rigoglioso bosco, uno dei più rinomati luoghi di preghiera cristiana, divenuto l’antico Romitorio dei Frati di S. Maria Gaudiosa, trasformato successivamente in Convento Domenicano. […] Molte vicissitudini storiche portarono profondi mutamenti architettonici all’edificio tanto che ora intravediamo occultare le forme originarie aventi peraltro importanti evoluzioni stilistiche avvenute nei successivi secoli. Questa Soprintendenza nell’intendimento di ripristinare il sacro edificio, in data 6 marzo 1964, provvedeva ad inviare al superiore Ministero la perizia n. 2, […]. Con tale somma si considerano alcune opere murarie all’esterno della chiesa, in combacio con le costruzioni collegantisi verso il fianco interno (a sinistra guardando) e verso la parte ex presbiteriale, ora addentellata architettonicamente con un’aula scolastica del convento”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640835
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_003368 a N_003376
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA perizia (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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