Istanbul - Cimitero di Scutari (?)
positivo,
ca 1860 - ca 1880
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix)
attivo seconda metà sec. XIX
Positivo incollato ai quattro angoli sulla pagina. In precedenza incollato ad altro supporto e rimosso, con conseguenti lacerazioni
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Cimiteri - Arte funeraria - Scultura
Tombe - Monumenti funerari - Scultura
Turchia - Istanbul
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo appartiene all'album Faccioli, ed è inserito in una corposa sezione relativa alla Turchia, costituita da carte salate e stampe all'albumina con supporto molto sottile. Oltre a numerose immagini di luoghi più famosi e riconoscibili sono presenti alcune riprese che documentano i cimiteri presenti nella città. Vari sono i cimiteri monumentali (quello di Eyüp o quello di Karacaahmet, ad Üsküdar) ma sono frequenti a Istanbul anche aree cimiteriali meno conosciute e simili per tipologia, poste in prossimità delle moschee. L'identificazione diventa pertanto difficile anche se l'immagine in esame ricorda altre riprese del cimitero di Scutari (si veda sul sito Alinari Archives la scheda AVQ-A-003909-0038, con ripresa assegnata a Sebah & Joaillier). La consuetudine nella documentazione di cimiteri tra i fotografi che lavoravano in medio Oriente nella seconda metà dell'Ottocento, prevedeva generalmente l'inserimento di persone sedute tra le tombe, in posa davanti all'obbiettivo, una sorta di veduta animata che sfociava in qualche modo nella scena di genere (non a caso queste immagini venivano utilizzate anche nelle cartoline postali). Lo scatto in esame invece si sofferma sulle singole lastre decorate, con grande definizione di dettaglio, mettendo in risalto l'alta qualità artistica di decorazioni e iscrizioni. Nel fondo Faccioli è presente una quantità rilevante di immagini della Turchia, sia tra le stampe sciolte (anche di grande formato) che nell'album: il soggetto rivestiva interesse sul fronte architettonico e storico artistico ma anche su quello etnografico e antropologico, come testimonianza di altra civiltà: in particolare si veda positivo di formato maggiore (425x490) con lo stesso gruppo di tombe ma diversa angolazione (NCTN 00391982). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-518
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 1148
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0