Istanbul - Cimitero
positivo,
post 1855 - ante 1890
Anonimo
1878
Positivo incollato su cartoncino
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Cimiteri - Tombe - Vedute - Turchia
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MATERIA E TECNICA
albumina/ carta
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ATTRIBUZIONI
Anonimo: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
- LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
- INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine è di difficile identificazione poiché i cimiteri monumentali di grande rilevanza ad Istanbul sono più d'uno. Per questo fototipo si ipotizza il cimitero di Eyüp o quello di Karacaahmet, ad Üsküdar, il più grande quartiere musulmano di Istanbul. Considerando la grande qualità dell'immagine, il formato 40x50, l'impaginazione su supporto secondario, si può proporre la paternità di un fotografo rinomato e capace sia sul fronte tecnico che su quello compositivo (Pascal Sébah, Sébah e Joaillier, i fratelli Abdullah, per citarne alcuni) oltre alla significativa rilevanza attribuita al luogo della ripresa. Per questo motivo è possibile escludere quelle aree cimiteriali meno conosciute ma simili per tipologia, poste in prossimità delle moschee, e frequenti a Istanbul. La consuetudine nella ripresa di cimiteri tra i fotografi che lavoravano in medio Oriente nella seconda metà dell'Ottocento, prevedeva generalmente l'inserimento di persone sedute tra le tombe, in posa davanti all'obbiettivo, una sorta di veduta animata che sfociava in qualche modo nella scena di genere (non a caso queste immagini venivano utilizzate anche nelle cartoline postali). Lo scatto in esame invece si sofferma sulle singole lastre tombali, con grande definizione di dettaglio e un taglio compositivo che pone al centro, come fulcro della visione, la tomba più elevata in altezza e crea una sorta di cornice visiva data dalle pietre di sostegno in basso e dalle fronde dei cipressi nella parte superiore.Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800391982
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/383
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0