Il cortile interno del Palazzo della Cancelleria
positivo,
ca 1880 - ante 1914
Anonimo Secc. Xix-xx/ Fine-inizio (xix-xx/ Fine-inizio)
XIX-XX/ fine-inizio
Bramante Donato (1444-1514)
1444-1514
Positivo sciolto, privo di supporto secondario, inserito ai quattro angoli negli appositi tagli predisposti sulla pagina
- OGGETTO positivo
-
SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Interni - Cortili
Architetti - Italia - Secc. 15.-16. - Bramante, Donato
Roma - Piazza della Cancelleria - Palazzo della Cancelleria
-
MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
-
ATTRIBUZIONI
Anonimo Secc. Xix-xx/ Fine-inizio (xix-xx/ Fine-inizio): fotografo principale
Bramante Donato (1444-1514): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo appartiene all'album Faccioli ed è inserito in una sezione relativa a Roma. L'immagine raffigura il cortile interno del Palazzo della Cancelleria a Roma. Secondo Lavagnino il cortile “È una delle più alte manifestazioni architettoniche che il Rinascimento italiano abbia saputo creare. DI pianta rettangolare, è diviso in tre ordini; i primi due sono ad arcate sostenute da colonne con capitelli dorici; il terzo è formato da una parete di mattoni divisa, come il lato esterno che dà su corso Vittorio Emanuele, in ispecchi rettangolari per mezzo di paraste sormontate da capitelli su cui grava il breve cornicione. In tali ultime riquadrature di mattoni si aprono con ritmica eleganza due ordini di finestre […]” (BIBH: FACB251, p. 39). Purtroppo la mancanza di elementi non ha consentito né l’attribuzione ad un fotografo, né una datazione certa. Da un’analisi tecnico formale del positivo e del suo stato di conservazione si può ipotizzare che sia stata realizzata tra la fine del 19. secolo e il 1914 (anno della morte di Faccioli). Il fondo Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-449
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/1079
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0