Cortile interno del Palazzo dell'Università a Genova

positivo album, ca 1860 - ca 1890
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Stampa incollata alla carta 68, recto. Il fototipo, comparabile ad una stereoscopia da fruire con visore, si compone di due riprese stampate l’una accanto all’altra (centralmente le due immagini si sovrappongono)

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Architetti – Italia – Sec. XVII – Bianco, Bartolomeo
    Architettura – Collegi gesuitici – Cortili - Loggiati - Colonne
    Italia – Liguria – Genova - Palazzo dell’Università < Ex Collegio della Compagnia di Gesù> - Cortile interno
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
    Bianco, Bartolomeo (faca556): architetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All’interno dell’album Faccioli, entro la sezione dedicata all’Italia centrale, sono collocate due immagini di Genova, relative ad importanti palazzi cittadini affacciati su via Balbi: Palazzo Durazzo Pallavicini (inv. 1003) ed il collegio dei Gesuiti (inv. 1004), dal 1775 sede universitaria. Ambedue le riprese si soffermano sulle monumentali logge dei due palazzi, edificati su progetto del medesimo architetto Bartolomeo Bianco (1590-1657). L’ex collegio della Compagnia di Gesù, principiato negli anni Trenta del Seicento, presenta una grandiosa corte a due livelli con logge sostenute da binati di colonne, sul cui lato aperto a monte si sviluppa una scalinata, che crea con l’aereo fronte del cortile una scenica complessità d’incastri. L’immagine in esame, una stereoscopia, inquadra tipicamente il lato verso lo scalone, concentrandosi sul piano nobile della corte. La datazione del positivo è circoscrivibile indicativamente al periodo di massimo sviluppo della tecnica di stampa all'albume. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-374
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 1004
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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