Veduta del portale laterale del Collegio di Spagna a Bologna

positivo album, ca 1860 - ca 1890
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 8, recto

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Architettura - Portali - Capitelli - Trabeazioni
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Collegio di Spagna - Portale cinquecentesco
    Scultori - Italia - Sec. XVI - Tallaprede, Bernardino
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
    Tallaprede, Bernardino (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo mostra il portale laterale del Collegio di Spagna, edificato in forme rinascimentali tra il 1525 ed il 1526, su commissione del rettore Jaime Neyla. Il portale si apre sulla omonima via del Collegio di Spagna ed è caratterizzato da struttura architettonica ad arco trionfale, con alte colonne scanalate sulle quale sono impostati capitelli corinzi ed alta trabeazione con fregio a bassorilievo. Lo stile degli ornati ha tradizionalmente richiamato la responsabilità autoriale di Andrea Marchesi da Formigine, attribuzione recentemente messa in discussione da altri studiosi occupatisi del Collegio di Spagna nel Cinquecento (Cortese e Ibanez propongono a riguardo la figura di Bernardino Tallaprede, ovvero Bernardino da Milano, notizie dal 1518 al 1548). Nella parte superiore del fototipo, quasi completamente visibile nella ripresa, è lo stemma dei sovrani spagnoli riunenti le corone di Castiglia, Leon e di Granada circondate dal Toson d’oro (al centro dello stemma i tre gigli dei Borbone). La datazione del positivo è circoscritta indicativamente al periodo di massimo sviluppo della tecnica di stampa all'albume. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-24
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 654
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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