Veduta del fianco meridionale del castello Malaspina di Malgrate
positivo album,
ca 1860 - ca 1899
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 7, recto (attualmente estrapolata)
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Italia - Toscana - Villafranca in Lunigiana - Castello Malaspina di Malgrate
Architettura - Castelli - Torri - Fortificazioni - Secc. XIII-XVI
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa documenta una veduta del castello malaspiniano di Malgrate, edificato a partire dal XIII secolo dai marchesi Malaspina di Filattiera del ramo fiorito, con una struttura organizzata attorno alla alta torre a sezione circolare con un primo mastio quadrangolare. Tale fortezza costituì il nucleo di uno dei cinque feudi nei quali gli eredi di Nicolò Malaspina spartirono il patrimonio familiare nel 1351. La torre compare ben visibile sul fianco destro della fotografia, sorgente da una imponente struttura fortificata, che i Malaspina approntarono in lavori di ampliamento a cavallo tra XIV e XV secolo, realizzando un cassero di forma trapezoidale fornito di merli guelfi. Il castello domina un poggio collinare che mostra una ordinata struttura a gradoni in prossimità delle mura, e nella parte sinistra della ripresa è inquadrato il borgo creatosi attorno alla fortezza, utilizzata dai Malaspina non solamente per le proprie valenze militari ma altresì come residenza e reggia. Il primitivo accesso al castello era quello occidentale, in corrispondenza del villaggio, e venne sostituito nel 1566 da un portale posto sul lato opposto, presso il cassero fortificato, visibile con il proprio fornice alla base di un torresotto al centro della ripresa. I Malaspina amministrarono il castello di Malgrate, in rapporti diplomatici con Firenze e successivamente con Milano, fino al 1615, quando lo stesso venne venduto dapprima al governatore spagnolo di Pontremoli per passare quindi nel 1641 alla famiglia cremonese degli Ariberti. A questi ultimi si deve, nel 1642, l’edificazione della chiesa di San Celso, il cui campanile domina il borgo e compare nel positivo in esame. La datazione del positivo è circoscritta indicativamente al periodo di massimo sviluppo della tecnica di stampa all'albume. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-18
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 648
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0