Maddalena in contemplazione della Croce di scuola bolognese
negativo,
1956/12/04 - 1956/12/04
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il lato emulsione è percorso interamente da una mascheratura in carta nera
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Pittura - Dipinti
Maddalena in contemplazione del Crocifisso - Scuola bolognese del XVII secolo - Ambito di Guido Reni
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
- AMBITO CULTURALE Ambito Di Guido Reni
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Giovan Francesco Barbieri Detto Guercino 1591-1666 Bibliografia
Barbieri Giovan Francesco detto Guercino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, ripreso dallo studio fotografico Villani di Bologna, è attualmente di ubicazione ignota. Nel catalogo on-line della Fototeca Zeri esiste una riproduzione della medesima opera (il positivo Zeri mostra anche la cornice del dipinto su rame, eliminata nella lastra in esame dalla mascheratura), schedata dallo storico dell'arte romano come opera della cerchia di Guido Reni, nonostante nel verso della stampa sia presente un'etichetta con il nome di Guercino. Nella scheda è inoltre specificato che il bene, sino al 1998, fu conservato presso la collezione privata romana Longari. L'opera, raffigurante una Maddalena in contemplazione della Croce, non è presente nelle monografie dedicate a Reni del 1955 e del 1984 (vedi BIB), come pure non è pubblicata tra i dipinti editi in "La scuola di Guido Reni" (1992, a cura di Emilio Negro e Massimo Pirondini) e in "La scuola di Guercino " (2004, a cura di Emilio Negro, Massimo Pirondini e Nicosetta Roio). Achille Villani (1870-1945) aprì nel 1914 a Bologna un atelier fotografico in via S. Stefano 24, all'interno della sua abitazione. In precedenza attorno al 1910, dopo aver intrapreso l'attività di decoratore e pittore, iniziò a collaborare con lo studio Camera di via Indipendenza, soprattutto con Giuseppe Camera, figlio del fondatore Giovan Battista. Soltanto nel 1921 la sua ditta "A. Villani" venne registrata alla Camera di Commercio, iniziando così l'attività concorrenziale verso Felice Croci (1880-1934), nella riproduzione di opere d’arte e di architetture cittadine. Nel 1923 l'atelier fu spostato dall'abitazione privata di Achille allo stabile di via Piave 22 (oggi via Clavature). Qualche anno più tardi (1932) venne inoltre mutata la ragione sociale in A. Villani & Figli, dato che oltre al primogenito Vittorio (1905-1970), vi collaborava anche il secondo figlio Corrado. Lo studio si trasferì nuovamente nel 1935 in un locale più grande al civico 17 di via S. Stefano (nel complesso delle case Bovi-Beccadelli-Tacconi, restaurate qualche decennio prima da Alfonso Rubbiani), in quella che diverrà la sede definitiva. Dopo la morte del padre Achille, avvenuta il 6 aprile 1945, i tre figli Vittorio, Corrado e Aldo rifondarono nel novembre del 1949 in una società in nome collettivo la ditta A. Villani & Figli (poi dal 1953 mutata in S.r.L.). Vittorio ricoprì sempre il ruolo di addetto alla produzione fotografica, mentre i suoi fratelli si occuparono di curare l'amministrazione aziendale. Nel maggio del 1970, una settimana prima della morte di Vittorio, l'attività venne ceduta ad un gruppo di azionisti al cui vertice era il geometra Danilo Calzolari. Negli anni del boom economico l’azienda aveva visto infatti un consolidamento e un ampliamento dell’esercizio, con l’apertura di un laboratorio in Strada Maggiore 19 per lo sviluppo e la stampa delle immagini a colori (Villani ebbe l’esclusiva da Kodak per l’Emilia Romagna e la Toscana), oltre alla fondazione della Villani Decorazioni S.p.A. (ditta con una differente ragione sociale specializzata in gigantografie per arredamento)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634278
- NUMERO D'INVENTARIO N_000411
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRINTENDENZA/ AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE SCAF. N. / INVENT. N. / PROV. / COMUNE/ LOCALITA'/ MONUMENTO/ FOTOGRAFO Villani/ DATA 4-12-56/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0