Castelvetro (Modena)/ Ch. Par.le [parrocchiale?] affresco/ dell'ex par.le ora nella R. Galleria/ di Modena

negativo, (?) 1935 - (?) 1939
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra rotta era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il fototipo risulta doppiato con vetro tramite impacchettatura a sandwich, bloccata con nastro di carta nero. La lastra è la riproduzione di una stampa positiva, della quale si segnala la cattiva esposizione

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Ambito ferrarese - 1470 ca
    Pittura - Affreschi - Dipinti murali - Sec. XV
    Italia - Emilia Romagna - Castelvetro - Ex chiesa dei Santi Senesio e Teopompo - Annunciazione e Padre Eterno
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ferrarese
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Francesco Bianchi Ferrari
    Bianchi Ferrari, Francesco Notizie 1487-1510 Bibliografia Negro 1989; Ghiraldi-bentini 1990
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due riprese N_000628 (riproduzione da positivo) e N_000845 si riferiscono all'affresco dell'Annunciazione, oggi esposto alla Galleria Estense, proveniente dall'ex chiesa dei Santi Senesio e Teopompo di Castelvetro. L'opera venne asportata dalla sede originaria nel 1935, e sottoposta ad un restauro, entrambe le operazioni realizzate a cura del restauratore Enrico Podio. Precoci e illustri furono i contributi critici che ne affrontarono il problema attributivo. Prendendo spunto dalla originaria proposta di inserimento nel gruppo delle opere del modenese Francesco Bianchi Ferrari (suggerita nel '35 dal Soprintendente Carlo Calzecchi Onesti all'allora direttore dell'Estense Rodolfo Pallucchini per la compilazione del cartellino descrittivo, vedi BIB: Ghiraldi-Bentini 1990), il Ragghianti e lo stesso Pallucchini ipotizzarono piuttosto una identificazione ad un anonimo autore della seconda metà del '400, rispettivamente ferrarese o modenese a seconda dei due pareri. L'opera è stata ancora recentemente interessata da proposte che richiamano la responsabilità del Ferrari (Negro 1989, Ghiraldi-Bentini 1990), ma prevalentemente si ritiene ascrivibile ad un maestro ferrarese attorno al 1460-1470 (Benati 1990). Entrambe le riprese mostrano il dipinto ancora collocato nella sua sede castelvetrese, in una fase anteriore al suo distacco, come dimostra il fatto che la grandiosa pittura murale di inquadramento architettonico dell'Annunciazione sia ancora completa, comprendendo non solo l'originale composizione quattrocentesca (preservata nello stacco) ma altresì una ben più vasta parte - presumibilmente ascrivibile alla fine del sec. XVI - fino ad occupare l'intera estensione della cappella. Il grande numero di assi lignee presenti ai piedi dell'affresco nel fototipo N_000845, in corrispondenza della parete in muratura grezza ove appare rimosso l'altare della cappella, lascia presumere che l'occasione di ripresa sia esattamente l'operazione di stacco e di trasporto dell'affresco. Le stesse assi lignee sono del resto visibili nella parte inferiore del fototipo N_000628 (la stampa positiva da cui deriva è caratterizzata da una cattiva esposizione), solo poste più in prossimità del margine inferiore della pittura. La considerazione del trasporto effettuato con tecnica non estremamente frequente e sicura nel 1935 (Benati), che determinò del resto la necessità di collocare l'affresco staccato all'interno di un "apposito bancale di legno dipinto" (Ghiraldi-Bentini), il cui peso rese impossibile il suo ancoraggio alla parete, nella collocazione in Galleria Estense, ma richiese bensì il suo fissaggio al muro tramite arpioni di ferro, lascia supporre che tali assi siano in effetti quelle utilizzate per realizzare il telaio contenitivo della pittura murale staccata, presenti nella chiesa nella fase immediatamente precedente allo stacco vero e proprio. La ripresa N_000628, infatti, che mostra la parete investita da una sorgente di illuminazione posta fuori quadro in basso a sinistra, permette di osservare due aperture di forma quadrangolare, non presenti nel fototipo N_000845, che corrispondono con una certa precisione ai margini della pittura murale staccata dal Podio, e che quindi potrebbero facilmente identificarsi come le aperture praticate dallo stesso restauratore per facilitare lo stacco dell'intonaco, anche tramite l'utilizzo di "spade", per disassociare l'intonaco stesso dal muro. La lastra N_000845 e la ripresa riprodotta in N_000628 dovettero dunque essere realizzate nel 1935, in prossimità dell'intervento vero e proprio e prima di quel 16 novembre dello stesso anno, quando l'opera si trovava già in deposito presso l'Estense (Ghiraldi-Bentini); N_000628 risulta difficilmente databile per via della struttura che lo impacchetta: si è optato quindi per una cronologia dubitativa entro il 1939, anno in cui la Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna di Bologna tornò a sdoppiarsi nei due ambiti di competenza dei beni architettonici e dei beni storico-artistici (la lastra è stata rintracciata presso l'ufficio architettonico)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634171
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000628
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE B SCAF. VI N. 6 [78 cancellato]/INVENTARIO N. 10396/ LUOGO Castelvetro (Modena)/ MONUMENTO Ch. Par.le affresco/ dell'ex par.le ora nella R. Galleria/ di Modena/ STAMPE N./ FOTOGRAFO/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Anonimo (xx Prima Metà)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - (?) 1935 - (?) 1939

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE