Monumento onorario nel palazzo dell'Archiginnasio a Bologna

negativo, (?) 1945 - (?) 1949
Anonimo (xx Terzo Quarto)
XX terzo quarto

Il pergamino originario, entro cui si conservava la lastra (tale busta si mantiene ora separatamente in una scatola), presenta soltanto l’intestazione prestampata relativa alla soprintendenza, senza la compilazione del titolo proprio; la sola iscrizione manoscritta è riferibile all'originaria segnatura di collocazione (mobile B, scaffale III, n. 65). La lastra mostra una mascheratura in carta nera su tutto il perimetro

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Monumenti onorari - Elementi decorativi - Stemmi - Epigrafi
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Archiginnasio - Monumento onorario
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Terzo Quarto): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una disastrosa serie di bombardamenti nella mattinata del 29 gennaio 1944 colpì il cortile cinquecentesco del palazzo dell'Archiginnasio, originaria sede unificata dello studium bolognese, distruggendone il lato orientale, meridionale e parte di quello nord. Proprio sul fianco est si trovavano le emergenze più pregevoli dal punto di vista storico-artistico: al pianterreno la cappella di Santa Maria dei Bulgari, mentre al piano superiore il Teatro Anatomico, sala creata alla metà del Seicento per le dissezioni. Il lavoro di recupero dei materiali frammentari dispersi e sepolti sotto le macerie, oltre alla temporanea messa in sicurezza di quello che era ancora intatto, iniziarono all'indomani del bombardamento, sotto la direzione del soprintendente ai Monumenti dell'Emilia, Alfredo Barbacci (giunto a Bologna appena l'anno precedente, nel luglio del 1943), che aveva a disposizione gli uomini del Genio Civile, oltre la collaborazione del professor Vincenzo Gabelli, funzionario della stessa soprintendenza. La vera e propria ricostruzione del complesso, con il ripristino delle murature e dei loggiati, iniziò nel marzo del 1945, appena prima della liberazione della città (21 aprile), per concludersi nel 1949, quando venne completato il restauro degli elementi decorativi, reintegrando i portali, gli stemmi ed i monumenti onorari. La ripresa dell'iscrizione commemorativa del pontificato di Gregorio XIII e della sua riforma del calendario del 1582 venne eseguita probabilmente prima o durante i lavori di ripristino dei loggiati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634168
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000368
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE B SCAF. III N. 65/ COMUNE/ MONUMENTO/ FOTOGRAFO/ DATA -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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