campana
Agnone,
1926 - 1926
Campana firmata Marinelli nel 1926 quando la fonderia aveva appena ricevuto la concessione del Titolo Pontificio. L’impostazione artistica vuole evidenziare sobrietà, compostezza e eleganza. La corona è a ventaglio, con tre fori per l’aggancio al ceppo. Linee orizzontali, alternate a cinte di perline, ne cadenzano il corpo e un inedito decoro, fatto di stelle stilizzate ne fasciano la base. Sulla faccia a vista compare un bassorilievo con Sant'Antonio da Padova e il bimbo Gesù; lateralmente ci sono 2 grandi angeli e sul retro, in grande evidenza, lo stemma del pontefice Pio XI che sovrasta il marchio della Fonderia Marinelli. Serti vegetali arricchiscono la parte mediana della campana
- OGGETTO campana
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MISURE
Diametro: 600 mm
Altezza: 740 mm
Peso: 140 kg
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico della Campana "Giovanni Paolo II"
- LOCALIZZAZIONE Pontificia Fonderia di Campane Marinelli
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’iscrizione posta sulla campana riferisce di una tradizione ancora viva: il rito cristiano della benedizione che la rende una creatura sacra. In questo caso la campana ci dice che porterà il nome della sua madrina: Maria. Ogni campana riceve un battesimo e viene distinta da un nome proprio attribuito dal committente nel momento rituale della fusione. Questa campana conservata nel Museo Marinelli ha su di se una particolare caratteristica storica perché è la prima testimonianza della benemerenza ricevuta nel 1924 da papa Pio XI. Si tratta del TITOLO PONTIFICIO col quale Pio XI autorizza la ditta Marinelli ad innalzare il Suo Stemma su tutte le campane da essa prodotte. Questo raro riconoscimento, ottenuto “per merito” e concesso ancora per un breve lasso di tempo a pochissime aziende “esemplari”, ad oggi è conservato esclusivamente dai fonditori di Agnone. Su questa campana lo scudo bipartito con l’Aquila e le tre sfere, distintivo di papa Ratti, compare due volte: grande e centrale a certificare la validità del TITOLO PONTIFICIO e più in basso, retto da puttini, inserito nello stemma di fabbrica. Da notare gli angeli che lo scultore Felice D’Onofrio collocherà su moltissime delle sue campane. Dopo un secolo gli stessi angeli, ottenuti dai vecchi stampi di gesso, decorano le facce laterali della prima campana fusa per il Giubileo del 2025 che ha accompagnato coi suoi rintocchi l’apertura della Porta Santa a S. Pietro il 24 dicembre del 2024
- TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali
- ISCRIZIONE JESUS + MARIAE
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400108754
- NUMERO D'INVENTARIO A.M. 194
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda cartacea (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0