organo da muro
Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile contenitore suddiviso in cinque fornici di canne, con aperture superiori ad arco semicircolare. Il posizionamento dei fornici pari è in diagonale rispetto l'asse; non è da escludere inoltre che in origine vi fossero solamente le tre campate centrali. Lesene di divisione e paraste laterali con ricche decorazioni floreali applicate sormontate da capitelli dorati riconducibili all'ordine corinzio. Al sommo fregio ligneo con stella doppia di 10 punte contornata da cascami floreali; ai lati, sopra le campate laterali, statue di angeli suonatori. Parapetto della cantoria a linea mista, suddiviso in più riquadri con ricchi fregi lignei dorati e al centro strumenti musicali. Il tavolato della cantoria mostra un ampliamento della stessa, avvenuto forse nel 1889, con il reimpiego dell'attuale parapetto, che risale probabilmente al 1865
- OGGETTO organo da muro
-
MATERIA E TECNICA
legno/ doratura
legno, intaglio
-
MISURE
Profondità: 220 cm
Altezza: 700 cm
Larghezza: 750 cm
-
CLASSIFICAZIONE
da muro
- LOCALIZZAZIONE SS. Gervasio e Protasio
- INDIRIZZO Domodossola (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Imponente strumento costruito nel 1865 dai fratelli Cesare, Lorenzo e Pietro Bernasconi e modificato da Pietro Bernasconi e figlio nel 1889. Il "Progetto al dettaglio" conservato presso l'archivio parrocchiale ci permette di conoscere la composizione fonica originale. Ad esso fa seguito il contratto sottoscritto dai Bernasconi e dalla locale Fabbriceria (12 luglio 1865) sul quale sono riportate alcune modifiche al progetto di base. Sostanzialmente l'organo del 1865 era molto simile a quello attuale, in quanto l'intervento del 1889 si limitò a modifiche più che altro dell'organo eco. Purtroppo la documentazione inerente a tale intervento non è conservata e l'atto di Collaudo del 3 aprile 1889 firmato da Marco Enrico Bossi si limita ad un generale elogio: "… il portare qui un esame dettagliato dell'organo sarebbe un diminuire l'importanza di esso, perché un istrumento completo va giudicato complessivamente e come tale lo si giudica tutto buono e ben riuscito…" Dal progetto del 1865 si apprende che in origine lo strumento era dotato di un "Principale bassi sull'ordine di 32 piedi" (forse un 16' ritornellante alla seconda ottava), Ottava seconda bassi (modificata in Viola Dulciana 8'), Contrabbassi secondi con valvole (6 canne), Tromne da caccia nei pedali, simili a quelle dell'organo di Galliate, di tre piedi, Voce flebile in aggiunta della consueta Voce umana, "Violoncello bassi e Corno inglese soprani di nuova invenzione, cioè a boccia"; Bombarde e Tromboni ai pedali dovevano essere rispettivamente di 12 e 6 piedi, mentre il Principale secondo bassi iniziava dal Do2. Sensibilmente ridotta la fonica dell'"Organo secondo ad espressione Fisarmonica", che iniziava dal Fa1: Principale bassi e soprani, Ottava bassi e soprani, Duodecima soprani, Trombe soprani, Fagotto bassi, Violoncello soprani, Corno bassetto, Fluta nei soprani, Viola bassi, Flauto in ottava, Ottavino soprani, Voce umana.Il rifacimento del 1889 di somiere e fonica della seconda tastiera, a registri interi, era già orientato verso criteri novecenteschi. Lo strumento fu oggetto di un infelice intervento intorno agli anni '50, in occasione del quale vennero asportate numerose file di canne. Il restauro del 1988, comportante la ricostruzione dei numerosi registri mancanti, ha ripristinato quella che verosimilmente parrebbe la composizione fonica del 1889
- TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
- ISCRIZIONE PIETRO BERNASCONI E FIGLIO/ VARESE/ 1889
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036096
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0