scultura dalla forma di bue con un vano per inserire la candela

  • OGGETTO fiasca
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura, ingobbiatura, invetriatura
  • ATTRIBUZIONI Farci Saverio (1927/ 2000)
  • LOCALIZZAZIONE Assemini (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la scultura fa parte della Collezione delle Ceramiche del Comune di Assemini. Fu acquistata nel 1987. L’opera rimanda alla produzione di Saverio Farci legata ai temi tradizionali dell’Isola: il bue è un animale da lavoro che ha un’importanza fondamentale nel contesto socioeconomico agro-pastorale sardo. Questo manufatto appartiene al genere dei cosiddetti Beni Inalienabili, ovvero quegli oggetti creati, spesso su commissione di Enti (a partire dagli anni Sessanta del Novecento), come modelli da esporre alle mostre, per poi essere utilizzati come prototipi per la commercializzazione. L’artigiano-artista, formatosi nella bottega ceramica di suo fratello Vincenzo, è stato un talentuoso innovatore nel campo della tecnica della lavorazione dei materiali ceramici. Collaborò, tra i tanti, con Ubaldo Badas, responsabile regionale dell’ENAPI, che spesso disegnava i bozzetti preparatori per le opere di Saverio Farci, e con il pittore Foiso Fois
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000248555
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Assemini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI sotto la pancia dell'animale - S. Farci - Saverio Farci - a pennarello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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