piattino - bottega palermitana (fine/inizio secc. XIX/ XX)

piattino,

Piattino fondo, decorato nella tesa con una teoria di fiori minuti e tralci fogliati in oro, tra due fasce verdi sovradipinte in oro con un sottile rametto continuo

  • OGGETTO piattino
  • MATERIA E TECNICA PORCELLANA
  • LOCALIZZAZIONE Sarroch (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piattino, pertinente ad una tazza ora perduta, è produzione palermitana della fine del XIX, inizi del XX secolo, su modelli francesi di Limoges dei secoli XVIII/ XIX, periodo in cui il gusto neoclassico amava stilizzare ed irrigidire i motivi floreali e fitomorfi. La città di Palermo, già nota nel Settecento per i suoi mattonai e per alcune officine a carattere privato (Malaspina, Borgo la Rocca, etc.), nell'Ottocento vide diversi tentativi di impiantare fabbriche per la produzione di ceramiche artistiche, soprattutto mattonelle e terrecotte invetriate, e fabbriche per una produzione invece più seriale, che sfociò agli esordi del Novecento in una vasta imitazione di ceramiche antiche delle migliori fabbriche italiane ed estere. La presenza delle due marche, in questo caso, lascia supporre che si tratti di una tipologia decorativa eseguita in Palermo, su porcellana di importazione francese; nel tardo Ottocento Théodore Haviland fondava a Limoges una fabbrica di porcellana dura, destinata al mercato europeo ed americano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000050416
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • ISCRIZIONI nel fondo, in verde - Théodore Haviland / Limoges / France - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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