Sopra pedana rettangolare con basso gradino si erge la mensa parallelepipeda con frontale scandito da quattro lesene scanalate in marmo bianco che suddividono il frontale in tre parti. Le due laterali hanno il fondo lastronato in marmo verde/grigio, mentre quella centrale presenta una riserva, delimitata da cornicetta, con fondo di marmo rosa screziato al cui centro si trova un elemento pseudo-floreale cruciforme a rilievo in marmo bianco con quattro bracci di uguali dimensioni con terminazioni gigliate e sottili barrette in ottone dipartenti a raggiera dall'incrocio centrale dei bracci. In basso, su uno zoccolo in marmo bianco con modanatura a gola semplice, c'è un'iscrizione documentaria relativa alla realizzazione dell'altare (vedi campo ISR). Sopra alla mensa si innalzano due gradini rientrati, con parte centrale leggermente aggettante, il primo lastronato con marmo rosso venato e il secondo, più alto, con marmo screziato, terminante con cornice aggettante modanata a più gole. Al di sopra si apre la nicchia centinata che accoglie la statua del Santo titolare, con valva di conchiglia in gesso nell'intradosso e telaio in legno perimetrale che sorreggeva originariamente un'anta con vetri non più esistente. Al di sopra della nicchia vi sono due puttini in gesso a tutto tondo che trattengono una sorta di scudo ovale con all'interno una decorazione a rilievo con spighe di grano e fiori (gigli?)