cassettone da centro,

Cassettone da centro, rifinito su tutti e quattro i lati, di struttura rettangolare con angoli scantonati aggettanti. Piano in massello di noce con profilo mosso e modanato a "becco di civetta". Fronte a cinque cassetti lastronati in noce con venatura verticale su struttura in abete, il primo con pomelli in ottone e bocchetta centrale (mancante), gli altri quattro riquadrati da cornicette modanate perimetrali, bocchette in ottone ad "ali di pipistrello" e coppie di maniglie "a doppia pera", anch'esse in ottone, fissate con occhielli in ferro ribattuti con base a rosetta. Gli angoli presentano una lesena, riquadrata da cornicette modanate, con ampia voluta geometrica superiore da cui si dipartono cadute fitomorfe. Tale decorazione, attualmente presente solo sugli angoli della fronte, era presente originariamente anche su quelli posteriori prima che il mobile subisse, in epoca relativamente recente (metà sec. XX), una modifica, riguardante anche il profilo posteriore del piano, reso rettilineo anziché mosso come quello anteriore, per rendere il cassettone da muro. I laterali presentano una specchiatura centrale depressa, riquadrata da cornicette, che si ripete, doppia, sul retro. Cornice inferiore modanata su piedi angolari a plinto impreziositi da mensole sagomate laterali

  • OGGETTO cassettone da centro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio, sagomatura, lastronatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Siciliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
  • LOCALIZZAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
  • INDIRIZZO Viale della Libertà, 465, Messina (ME)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Entrata nelle collezioni del Museo dopo il terremoto del 1908 si ignora da quale chiesa provenisse originariamente l'opera. Essa insieme ad altre, era depositata presso un locale della chiesa di S. Chiara adibita a deposito per le opere appartenenti all'Amministrazione del Fondo per il Culto, ente che gestiva le opere di proprietà demaniale in seguito alle leggi eversive di confisca dei beni delle corporazioni religiose. La forma dei cassetti, bassa e larga, induce a ipotizzare che si possa trattare di un mobile da sacrestia adibito alla conservazione di paramenti ecclesiastici. Seppur, per molti aspetti, l'opera denota caratteristiche della prima metà del XVIII secolo, tuttavia alcuni elementi decorativi sembrano anticipare manufatti di gusto neoclassico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900261199
  • NUMERO D'INVENTARIO 1833
  • ENTE SCHEDATORE Museo regionale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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