Quattro reliquiari ad ostensorio in legno dorato, di pregio e bellezza, conservano reliquie di santi. Repertorio decorativo fastoso ed esuberante, concepito solo per la visione frontale ed essere esposto sull'altare per permettere ai fedeli di ammirare l'oggetto venerato in esso contenuto. Basamento ligneo modanato a sezione rettangolare con importante piede a volute intagliate, scudo centrale fogliato ed elementi floreali posti specularmente. Fusto decorato sulla sommità a motivi fitomorfi che si collegano all'importante decorazione del ricettacolo dai contorni sinuosi, in un tripudio di elementi vegetali, fiori e motivi tardo barocchi. La teca di forma circolare, provvista di castone incorniciato, anch'esso circolare, contiene all'interno una reliquia visibile da un vetrino. Sul retro, in corrispondenza della teca, uno sportellino consente di accedere alla reliquia. Le reliquie ex ossibus riguardano: Santa Valentia, consegnata al Vescovo Tommaso Marino il 26/10/1744; San Gioacchino padre della Beata Vergine Maria consegnata al Vescovo Giuseppe Nicolai l'08/03/1763 (?); Santa Chiara Martire consegnata al Vescovo Filippo Maria Bellotti il 10/09/1822; San Bonifacio Martire consegna il Vescovo Gaetano Maria Bonanno Landolina nel 1804