palazzo Russo

Siracusa, 1877/00/00 - 1990/00/00

Il volume prismatico del corpo della facciata principale nasconde la volumetria estremamente articolata all'interno di due cavedi. Questa è caratterizzata dall'assemblaggio di vari volumi prismatici e parallelepipedi a diverse altezze, chiusi a est da due volumi prismatici, interrotti da un parallelepipedo più basso su cui si innesta trasversalmente un altro volume prismatico. L'attuale impianto volumetrico, dovuto alle diverse aggregazioni nel tempo, ha creato all'interno dei cavedi una discontinuità d'immagine che non ha consentito la lettura della originaria composizione volumetrica. Il palazzo non presenta una tipologia riconoscibile in quanto l'attuale conformazione è dovuta all'accorpamento di due unità edilizie limitrofe, caratterizzate dall'accesso principale su via Vittorio Veneto con androne, cortile e scala. In seguito a recenti ristrutturazioni, la scala dell'edificio sud è stata demolita per cui è rimasto un unico accesso ai piani superiori; inoltre il cortile di questa unità edilizia è stato trasformato in un ambiente chiuso mediante una copertura a lucernario. L'altro cortile, originariamente più grande, è diventato un cavedio a causa della realizzazione di rampe e ballatoi che danno l'ingresso ai mini appartamenti ricavati nei diversi livelli dei piani superiori. Queste frammentazioni hanno reso impossibile una lettura della tipologia originaria. Maglia regolare di muri perimetrali e di spina portanti realizzati in muratura. All'interno, a causa di recenti ristrutturazioni, sono presenti strutture in calcestruzzo di cemento armato; inoltre a causa di controsoffittature non è stato possibile accertare le strutture degli orizzontamenti. La mancanza di notizie concrete e la diversificazione stilistica dei corpi est ed ovest non ci ha consentito la ricostruzione storica delle vicende costruttive del palazzo. Tuttavia l'attenta lettura tipologica dell'isolato e la visura effettuata sui passaggi di proprietà ci ha permesso di individuare due unità edilizie originarie, in seguito accorpate in un unico palazzo e successivamente, alla fine dell'Ottocento, ulteriormente separate. I due prospetti denunciano chiaramente queste vicissitudini. In particolare l'asimmetria del prospetto sulla via Vittorio Veneto mostra che il lato sud, pur ricalcando i motivi decorativi quali mensole, cornici e superficie bugnata della facciata, è stato integrato successivamente; ciò è evidente dall'attenta osservazione dei motivi decorativi delle mensole. Il prospetto sulla via dei Tolomei mostra con più evidenza questo dualismo. Infatti il lato sud presenta incorniciature e decorazioni tipiche dei primi anni del Novecento, mentre il lato nord, pur avendo la stessa cornice di coronamento, ha un prospetto di periodo precedente stilisticamente più sobrio

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