statua, opera isolata di ignoto scultore siciliano (bottega) - ambito siciliano (fine, primo quarto XVII, XVIII)
statua
post 1690 - ante 1699
Ignoto Scultore Siciliano (bottega)
inesistenti
Il simulacro, collocato dentro un'urna in legno e vetro, è stato creato con gli arti e la testa snodabili in modo da rendere spiritualmente suggestiva la "discesa o scisa di Gesù morto" dalla Croce. L'icona religiosa posta in adorazione dei fedeli durante le cerimonie della settimana santa, particolarmente sentite dall'ordine dei gesuiti, veniva poi conservata nell'urna con i chiodi "della Crocifissione" in legno (ancora visibili) e poggiata come appare su dei cuscini di stoffa ricamata
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
carta/ incollaggio su tela
carta/ gesso
carta/ pittura
- AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
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ATTRIBUZIONI
Ignoto Scultore Siciliano (bottega): scultore
- LOCALIZZAZIONE chiesa di san Francesco Borgia
- INDIRIZZO via dei Crociferi,17, Catania (CT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Rintracciato il testamento del 1723 della monaca terziaria di " nostra Signora dei setti dolori" Maria Addolorata Parisi e Paternò, figlia di Don Francesco Parisi barone dell'Armicci e donna Anna Abbatelli, si apprendono le notizie inedite sul simulacro e la sua urna testualmente si legge a carta 812v: "Io P. Melchiore Lorefice S.J. confessore di Maria Addolorata Parisi e Paternò testimonio e sottoscrivo quanto segue: " suor Maria chiese ed ebbe accordata la licenza dal padre generale della compagnia di sepoltura nella chiesa del collegio di Catania"; seguono nell'atto notarile a carta 820, tra le sue donazioni alla compagnia di Gesù " la Cassa con Gesù morto di nocepersico con cristalli e la Immagine del Signore morto così come stà nella cassa di cristalli; di più uno scampolo di filondente e un'altro di tela, che stan nel tumulo." Il testamento si trova nella minuta dal notaio Vincenzo Russo di Catania (ASCt vol. 1266). L'opera viene citata in un inventario dell'Ospizio di beneficenza del 1950 alle voci n. 83-94 "Sepolcro in legno dorato e Crocifisso in cartapesta", così anche nel 1969 alla voce n. 52-1 "Statua di Cristo morto di cartapesta, con barella, relativa croce banco di appoggio e urna" ( in inventario del materiale della chiesa di san Francesco Borgia a firma del Soprintendente Avv. Vincenzo Perna). Infine alla voce n. 6 < 52 numero manoscritto> dell'inventario dell' IPAB si legge: " 1) Sarcofago in legno scolpito, con basamento, contenente statua di cartapesta del Cristo morto e chiodi in legno per crocifissione". Ma è dalla lettera autografa del cappellano rettore del collegio Don. Benedetto Tornabene datata 1892 che si apprende l'intervento di ridipintura sul simulacro in quanto "il Cristo per la Deposizione è molto vecchio". La lettera è indirizzata al Soprintendente del "Reale Ospizio di Beneficenza" ed è custodita nella Biblioteca delle IPAB di Catania
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900383374
- NUMERO D'INVENTARIO 12319
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0