Scudo con stemma reale sul petto di aquila coronata
scultura,
Lastra sagomata in marmo bianco su cui è scolpito ad alto rilievo uno scudo araldico sormontato da corona (mancante) e attorniato dal collare dell'Ordine del Toson d'Oro, sul corpo di un'aquila coronata a cui, originariamente, si connettevano lateralmente con incastri altre due lastre raffiguranti le ali spiegate dell'aquila non più esistenti
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Messinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- LOCALIZZAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- INDIRIZZO Viale della Libertà, 465, Messina (ME)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Entrato tra le collezioni del Museo in epoca incerta e da provenienza ignota, esso in origine poteva essere collocato su un edificio pubblico o su una delle porte della città. Lo stemma presenta ancora lo scudetto del Regno di Portogallo, ereditato da Filippo II dalla madre Isabella, che verrà rimosso dalla iconografia reale dopo l'indipendenza dei Portoghesi ottenuta con la Pace di Lisbona del 1668
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382915
- NUMERO D'INVENTARIO 2297
- ENTE SCHEDATORE Museo regionale
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- STEMMI centrale - reale - Stemma - Asburgo di Spagna - Stemma inquartato e contro inquartato, si compone: al primo gran quarto inquartato il primo e il quarto con castello sormontato da tre torri che è del regno di Castiglia e nel secondo e nel terzo un leone coronato che è di Leon. Il secondo quarto partito con nel primo quarto pali e ai fianchi l’aquila coronata che è degli Aragona di Sicilia. Sopra il tutto con cinque scudi situati in croce caricati ciascuno da cinque bisanti e la bordura con sette castelli che è del Regno del Portogallo. In punta innestato con una granata aperta che è di Granada. Il terzo gran quarto diviso: il primo con una fascia che è della Casa d’Austria, nel secondo bandato di sei pezzi che è della borgogna antica. Il quarto gran quarto diviso: nel primo d’azzurro sparso di gigli d’oro e la bordura composta d’argento e di rosso che è della Borgogna moderna, nel secondo con un leone linguato ed armato, che è del ducato di Brabante. Sopra il tutto partito: nel primo con un leone coronato, linguato e armato che è della Fiandra e nel secondo con un’aquila coronata, armata e unghiata che è del “Marchionatus Sacri Imperii”, parte del Ducato di Brabante. Intorno collare del Toson d'Oro
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0