Elementi decorativi derivati da forme architettoniche, vegetali e antropomorfe

cornice a edicola, ca 1601 - ca 1610

Angolo destro di grande cornice ad edicola, probabilmente da altare, intagliata e dorata. Presenta una base a plinto, poggiante su larga modanatura a gola rampante, con scudo coronato privo di insegne e attorniato da volute a cartocci, delimitato superiormente da cornice aggettante a fuselli, perline e foglioline. Sul plinto poggia una colonna con parte inferiore del fusto intagliata a motivo di grottesche e girali fitomorfi, mentre la parte superiore è scanalata ed è sormontata da un capitello composito con doppio ordine con foglie d'acanto e volute terminali introflesse sotto un abaco scorniciato mistilineo con rosetta centrale intagliata. Sopra il capitello troviamo una complessa trabeazione composta da un architrave con largo cornicione a fuselli e perline e, nella parte superiore, foglioline stilizzate aggettanti, seguito da un fregio a plinto sul cui lato centrale vi è un cherubino a rilievo. La parte terminale della trabeazione è composta da un doppio ordine di cornici: la prima a dentelli e ovoli su cui si innesta un secondo cornicione, fortemente aggettante, con reggimensole fogliate e, dopo zona di riposo e gola rampante, foglie stilizzate terminali. Lungo il lato destro vi è una decorazione intagliata a mezzotondo e testa di puttino, posta superiormente a una cariatide a mezzobusto nudo che si trasforma nella parte inferiore in elementi floro-fitoformi

  • OGGETTO cornice a edicola
  • MATERIA E TECNICA legno di pioppo/ intaglio/ gessatura/ doratura a foglia
    legno di abete/ assemblaggio, doratura a foglia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
  • LOCALIZZAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
  • INDIRIZZO Viale della Libertà, 465, Messina (ME)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è entrata nelle collezioni del Museo dopo il terremoto del 1908, da ignota provenienza. Malgrado nell'inventario redatto negli anni '50 a cura di Maria Accascina il frammento non risulta inventariato nel vecchio inventario risalente alla direzione Mauceri (1915-1929), in realtà esso è individuabile con l'opera registrata al numero 3 (erroneamente attribuita negli inventari Accascina all'opera inventariata al n°1852), dove però la cornice risulta completa e descritta come "Grande edicola in legno ... con quattro colonne scanalate in parte con capitello composito. In alto sul fregio quattro teste di cherubini; alla sommità due grandi cartocci. Sullo zoccolo quattro targhe lisce. ... Largh. massima mt. 2,44 - Alt. massima mt. 2,51. Lavoro del secolo XVII". Sebbene la misura dell'altezza non corrisponda a quella dell'attuale frammento esistente, tenuto conto, comunque, dell'attuale assenza dei "grandi cartocci alla sommità" di cui parla il vecchio inventario, una conferma che si tratti proprio del cornice inventariata anticamente con il numero 3 ci proviene dalla presenza della medesima cifra apposta a vernice alla base laterale del plinto su cui poggia la colonna dell'attuale frammento. Non si conosce la motivazione né l'occasione, avvenuta tra il 1922 e il 1954, per cui la cornice sia stata smembrata. Il frammento presenta, per l'impostazione architettonica classica ed alcuni elementi decorativi, caratteristiche stilistiche di gusto ancora tardo cinquecentesco con lievi accenni a un barocco ancora non esuberante
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900285362
  • NUMERO D'INVENTARIO 1853
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Museo regionale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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