paliotto dell'altare di san Francesco Saverio. impianto scenografico dedicato al tempio di Salomone quale antesignano della Gerusalemme Celeste

paliotto, post 1718 - ante 1739

Il paliotto architettonico è definito da un portico a cinque arcate divise da paraste. L'interno presenta tre navate profonde due campate con volte a crociera in pietra paragone ornate da motivi fitomorfi ,girali e arabeschi che richiamano i moduli decorativi dell'arte orafa siciliana. Le navate sorrette da colonne tortili e lisce su alti plinti e con pulvini quadrati sono concluse da brevi gradinate delimitate dalle balaustre di absidi tripartite. Negli sguinci le rampe di cinque gradini in marmo rosso immettono in vestiboli pavimentati a scacchi

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA marmo/ intarsio
    marmo rosso di Sicilia
    pietra di paragone
  • MISURE Profondità: 85 cm
    Altezza: 104 cm
    Larghezza: 221 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
  • LOCALIZZAZIONE s.Francesco Borgia
  • INDIRIZZO Via Crociferi 17, Catania (CT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto è sormontato dall'altare di s. Francesco Saverio la cui realizzazione si presume possa risalire all'impianto della cappella dedicata al santo prima del 1719 su probabile disegno e modello dell'architetto e soprintendente Alonzo di Benedetto. Questa rara miniatura architettonica è stata attribuita da Jorg Garms a Francesco Viola sulla base del riscontro dei marmi con quelli commisionatigli nel 1739 per il completamento della cappella. Bidimensionale a fondo prospettico fu eseguito conformemente alla concezione tradizionale, profondamente radicata nella compagnia di Gesù, del tempio di Salomone. Nella pavimentazione delle navate laterali è presente il settenario dentro un cerchio che rimanda al simbolismo della metafora cristiana dell'unione tra Trinità e creato. La collocazione del paliotto con le sue cinque arcate perimetrali aperte e attraversabili nell'altare di s. Francesco Saverio "apostolo delle Indie e del Giappone" nel braccio destro del transetto quello cioè più vicino all'area scholarum del collegio, ai cui allievi l'esempio missionario era principalmente rivolto, si ritiene simboleggiante la missione di Gesù Cristo " di abbattere il muro di separazione che divideva i giudei dai gentili"permettendo così a tutti l'ascolto della parola di Dio. Il maestro Viola nel 1742 si obblica con il rettore del collegio a completare l'altare con i quattro suoi figli lavoratori e suo genero Benedicto Giuffrida
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382203
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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