ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega siciliana (terzo quarto XVIII)

ostensorio a raggiera,

La base è triangolare, mistilinea, decorata a sbalzo e cesello con motivi di spighe, tralci di vite, rose, festoni ed altri motivi floreali; agli angoli, tre volute con decorazioni di pietre incastonate a forma di rosette e tre scudi, dei quali il centrale presenta uno stemma a smalto recante una croce e la scritta Pax, e i laterali una decorazione a smalto a motivi di quadrifoglio; il fondo è a smalto con motivi che richiamano le penne del pavone - chiaro riferimento al motivo simbolico di tradizione cristiana che allude all'immortalità dell'anima -. Il fusto è a volute con foglie di acanto e festoni con pietre preziose su fondo a smalto. Sul nodo sono raffigurati tre cherubini in gloria. La raggiera presenta raggi ornati da rubini alternati a quelli in argento dorato. La teca è ornata sulla faccia anteriore di rubini disposti in modo da creare un motivo floreale; nella faccia posteriore è invece sbalzata e cesellata, con motivi di spighe, tralci di vite e volute

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura, a sbalzo, cesellatura, fusione, smaltatura
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Salvatore Mercurio
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Regionale della Sicilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Abatellis
  • INDIRIZZO via Alloro 4, Palermo (PA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pervenuto a palazzo Abatellis in seguito alla scissione delle classi archeologiche, storico artistiche e demoantropologiche delle raccolte museali dell'ex Museo Nazionale. L'Ostensorio proviene dal Monastero delle Benedettine di Castrogiovanni e fu devoluto - in data 28.1.1895, insieme ad un calice con patena ritenuta d'oro cosparso di rubini - al Museo Nazionale di Palermo ai sensi dell'articolo 24 della legge del 7/7/1866 n.3036. La notizia si rileva nel faldone (1874-1926) dell'Archivio Storico della Soprintendenza di Palermo. L'ostensorio catalogato presenta caratteri analoghi ad un ostensorio, del Duomo di Enna eseguito da S. Mercurio nel 1768. Per approfondimenti confronta: Accascina M. Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX sec. pg. 340 -Flaccovio ed. Palermo 1974, e Di Natale M. C. in Ori e Argenti di Sicilia pg. 160 e 337-338. L'Ostensorio proviene dal Monastero delle suore Benedettine di Enna. La notizia si rileva nel faldone (1874-1926) dell'Archivio Storico della Soprintendenza di Palermo. L'attribuzione all'argentiere palermitano Salvatore Mercurio è stata avanzata da M. Accascina per le affinità con l'ostensorio della Chiesa di S. Giorgio a Ragusa Ibla, pure attribuibile a Salvatore Mercurio; caratteristiche analoghe appaiono pure in un ostensorio del Duomo di Enna eseguito dal Mercurio nel 1768 e caratterizzato da maggiore esuberanza decorativa (oggi al Museo Alessi, originariamente eseguito per il Monastero del Cancelliere ma non consegnato, ed acquistato dal Barone Rosso Grimaldi per la Chiesa Madre di Enna, come si rileva da documenti rinvenuti da C. Scarlata e citati da M.C. Di Natale; vedi bib. specifica). Analogie più stringenti nella raggiera sono presenti in un altro ostensorio conservato nella cattedrale di Palermo, anch'esso attribuito a Salvatore Mercurio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900267651
  • NUMERO D'INVENTARIO 8200
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
  • ISCRIZIONI sullo scudo centrale - PAX -
  • STEMMI Marchio - RUP - AB 76 - PALERMO, sigla RUP sormontata da un'aquila a volo alto e punzone AB 76
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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