San Francesco di Paola

statua, 1924 - 1924

Il modello in gesso raffigura San Francesco di Paola come un anziano dalla barba folta e lunga, lo sguardo rivolto verso il cielo con indosso il tradizionale saio, il cui cappuccio gli ricopre il capo. Il Santo è appoggiato al bastone

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
  • MISURE Altezza: 220 cm
  • ATTRIBUZIONI Jerace Francesco (1853/ 1937)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE MARCA - Museo delle Arti Catanzaro
  • LOCALIZZAZIONE Contenitore fisico
  • INDIRIZZO Via Alessandro Turco, Catanzaro (CZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gesso di San Francesco di Paola è il modello per la statua del Santo, parte di un gruppo scultoreo comprendente le statue del Vescovo Sant’Auditore, dell’Abate Sant’Alferio Pappacarbone e di San Filippo Neri, collocate ai piedi di un olmo in bronzo nelle cui foglie è incastonato il quadro della Vergine, situato presso l’altare maggiore della Chiesa di Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni (SA). Jerace è stato incaricato di progettare e realizzare il trono dell’altre maggiore collocandovi l’icona della Madonna dell’Olmo che apparve miracolosamente ai santi, sistemata per molti secoli sul primo altare sulla sinistra, entrando nella chiesa. Jerace ha tentato di soddisfare al meglio la richiesta dei Padri Filippini realizzando il monumentale trono delimitato ai lati da due grandi colonne, sormontate da angeli oranti, l’altare è stato inaugurato il 28 settembre 1924. Frangipane ricorda come l’apparizione del quadro “ (…) è resa da Jerace con un magnifico assieme architettonico e scultorico. I Santi sono stati da lui modellati a tutto rilievo con fervore eccezionale, specie San Francesco di Paola nel quale ha voluto rendere la figura insigne del Calabrese eroe della Carità”. I quattro Santi sono raffigurati in una conversazione che riprende anche nello stile le grandi pale d’altare barocche. In questa occasione lo scultore non ripropone nei soggetti religiosi una atteggiamento intimistico, ma un linguaggio barocco che si adegua al contesto architettonico della chiesa, ricostruita nel 1757. Il modello in gesso di San Francesco di Paola è l’unico delle quattro statue che si è conservato integro. Un disegno firmato “F. Jerace” raffigurante il volto anziano di San Francesco di Paola con il capo incappucciato è stato pubblicato nella rassegna quindicinale “Albori” del 30 aprile 1927. Il disegno presenta una somiglianza evidente sia con il modello che con la statua del santo. Isabella Valente ricorda che Jerace realizza sia disegni preparatori alla statuaria che hanno un valore autonomo tanto da datarli e firmarli che disegni indipendenti dalla sua attività di scultore. Il gesso si colloca in un momento della maturità dell’artista in quanto aveva prodotto diverse sculture cristiane, ma per quanto concerne i gessi legati a temi religiosi conservati nella gipsoteca del Marca seguiranno quello della «Madonna del Rosario» (per la statua in marmo della chiesa del Rosario di Cittanova), dell’«Addolorata» (per il busto di marmo per la cappella Rodinò di Miglione, nel cimitero di Napoli, 1930), del «San Ciro», grande statua in gesso modellata per la chiesa del Gesù Nuovo di Napoli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800105699
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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