Ritratto di Edoardo (Dino) Sacerdoti. Edoardo Sacerdoti

dipinto,

Edoardo (Dino) Sacerdoti è dipinto a mezzo busto in una posizione non perfettamente frontale. Levi ritrae il volto del personaggio direttamente sullo strato preparatorio di colore bianco utilizzando toni molto chiari e E luminosi che in alcuni punti rendono impalpabile la materia. Le pennellate sono corpose e spesse e definiscono l'immagine e l'espressione del volto. L'ambiente circostante, forse naturale, scompare del tutto ed è reso con pennellate spesse e veloci. Il colore utilizzato è di natura granulosa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ acrilico a pennello
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • ATTRIBUZIONI Levi Carlo (1902/1975)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione privata Fondazione Levi
  • LOCALIZZAZIONE Laboratorio di restauro - deposito SPSAE MT
  • INDIRIZZO Via della Tecnica, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per Levi "il ritratto è l'immagine dell'altro come se stesso" e l'altro contiene in se una sua storia ben precisa. Lo stesso Levi riconosce nei suoi ritratti il continuo alternarsi di espressioni liriche e di espressioni più epiche e narrative, con un prevalere ora delle une ora delle altre. per giungere ad una fase ultima in cui "i due momenti. forse rimasero meno distinti, più strettamente legati e unificati, anche se il valore narrativo si fece sempre più evidente". Il ritratto diventa per Levi il soggetto pittorico che più di ogni altro concretizza in immagine un metodo di conoscenza del mondo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167391OA
  • NUMERO D'INVENTARIO SPSAE L 196
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda cartacea (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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