Madonna delle Grazie e i SS. Filippo Giacomo Minore. Madonna con personaggi che implorano il suo aiuto

dipinto 1616 - 1616

Personaggi: Madonna in trono; Bambino; Madonna delle Grazie con anime purganti; San Filippo; San Giacomo Minore; sui piedidritti San Pietro e San Paulo; sulla cimasa Madonna del monte Serrato. Attributi: (San Pietro) chiavi; (San Paolo) spada. Strumenti del martirio: (San Filippo) croce; (San Giacomo Minore) bastone. Decorazioni: motivi geometrici e vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 414
    Larghezza: 260
  • ATTRIBUZIONI Todisco Girolamo (notizie 1616-1634): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria degli Angeli
  • INDIRIZZO vico Vitacca, Calvello (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è firmata da Girolamo Todisco. L'iscrizione: Hyerolamus Todiscus Pinxit si trova all'interno di un cartello tra i SS. Filippo e Giacomo Minore (Settembrino, 2000, p. 120). L'unicità del periodo di esecuzione e della mano viene confermata dai confronti che si possono instaurare tra la Madonna delle Grazie e quella dell'Olivo (prima nicchia a destra), tra il S. Filippo e il S. Giacomo Maggiore (seconda nicchia a destra). Inoltre si osservi come il volto di S. Giacomo Minore richiami quello di alcuni protaginisti della scena dell'Esaltazione dell'Ordine francescano, opera che Grelle attribuisce a Girolamo Todisco, nel Santuario di S. Maria ad Orsoleo (Grelle, 2001, figg. 500-501). La decorazione della nicchia, come la maggior parte delle altre, è organizzata in due registri: la parte sottostante con gli Apostoli, la parte superiore con la rappresentazione della Vergine nelle accezioni di Madonna del Monte Serrato e di Madonna delle Grazie. Più precisamente, nella cimasa, la Madonna del Monte Serrato è rappresentata assisa in trono con in grembo il Bambino, mentre regge nella mano destra un ramoscello (Settembrino, 2000, p. 20), mentre nella nicchia è rappresentata mentre versa del latte alle anime dei purganti, poste sotto di lei (Settembrino, 2000, p. 120). La centralità della figura della Vergine nella religione cristiana è rimarcata negli affreschi di Calvello in quanto, proprio con S. Michele arcangelo (rappresentato nella seconda nicchia a destra), è uno degli intercessori principe per la salvezza degli uomini, per il raggiungimento di una grazia.In questo senso si giustifica la presenza dei SS. Pietro e Paolo (allusione esplicita alla chiesa di Roma) e di S. Giacomo Minore che, come osservato da Settembrino, con la mano indica un passo della sua lettera: fratres omne bonum optimum de sursu est, frase che ricorda come ogni bene venga da Dio (Settembrino, 2000, p., 120)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135453
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nello stemma, sotto la Madonna, vicino ai santi - SANCTA MARIA DE MONTE SERRATO/ S. PHILIPPUS/ IUSTA PETE(N)TI GRATIOSA SUA/ (S)ANTE PETRE/ SS. PAULES - corsivo - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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