centro storico, montano, concentrico, Calvello (XI)
Il borgo è caratterizzato da case in pietra addossate l’una all’altra e i vicoli scoscesi, molti dei quali raggiungibili solo a piedi. Il castello domina l’intero paesaggio dalla cima del promontorio su cui sorge il paese. Sorto in epoca medioevale sui resti di un’antica roccaforte longobarda, fu poi ampliato in età svevo-angioina e divenuto nel XVI Palazzo dei Carafa della Marra e poi nell'800 dei Ruffo di Calabria. Di particolare interesse sono i diversi quartieri che attraversano Calvello, come il “Rione Piano”, primo insediamento abitativo del paese che si è sviluppato intorno al complesso edificato dai benedettini prima del 1177. Nel centro storico è presente un patrimonio artistico, religioso e storico di considerevole valore come la Chiesa madre dedicata a San Giovanni Battista, la Chiesa e il Convento di Santa Maria del Piano, la Chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di San Francesco da Paola, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa del Purgatorio. Degno di nota il ponte vecchio di Sant’Antuono, sul torrente La Terra, una costruzione in pietra a forma di arco ribassato, realizzata all'inizio del Duecento con la funzione di agevolare lo scambio tra i residenti del Piano e quelli del rione Sant'Antuono
- OGGETTO centro storico montano, concentrico
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro dell'Appennino Lucano, nella parte centrale della provincia di Potenza, nelle vicinanze del monte Volturino, situato a 730 metri s.l.m. sul versante sinistro della valle del Fosso la Terra
- LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Via Concezione, Calvello (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu un’antica roccaforte longobarda. Una forte presenza benedettina si riscontra sul territorio di Calvello, come dimostra la fondazione del priorato di Santa Maria del Piano, intorno alla metà del XII secolo, e la costruzione del cenobio di San Pietro a pochi chilometri dal centro abitato. Appartenne nel sec. XII al conte Bernardo e in seguito a Gentile da Petruro. Carlo I d'Angiò lo concesse in feudo a vari signori; nel sec. XVI fu possesso dei Carafa, cui subentrarono i Cutino, che ne assunsero il titolo di duchi. Ultimi signori furono i Ruffo di Castelcicala. Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 1547; furono fortemente danneggiati vari edifici ecclesiastici monumentali, tra cui la chiesa di S. Nicola e il complesso della chiesa e convento di S. Maria del Piano
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204578
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0