San Lorenzo

dipinto,

Personaggi: San Lorenzo. Strumenti del martirio: (San Lorenzo) graticola. Abbigliamento: abiti diaconali. Oggetti: libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI De Laurentis Attilio (1601/ 1652): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine di S. Lorenzo è senza dubbio tra le più interessanti presenti a Calvello; si osservi la bellezza dell'abito, degli accostamenti cromatici, il modo davvero raffinato di ombreggiare il volto. Sono, inoltre, interessanti i resti della pavimentazione che allude ad una fuga prospettica. Grelle attribuisce l'opera ad Attilio de Laurentis da Montemurro, pittore molto fecondo, che matura nell'ambito del Pietrafesa, e che realizza con sicurezza (sono opere datate) la Resurrezione nella chiesa di S. Antonio di Vaglio, opera datata 1626, una Madonna in gloria e SS., datata 1650, nella chiesa di S. Luigi di Aliano (Grelle, 2001, p. 117 e p. 354). Restano sue opere anche ad Accettura (un'Annunciazione nella Parrocchiale, Grelle,1981, fig. 235), Vaglio, Viggiano e, non ultimo, nella Chiesa Madre di Abriola (Grelle, 1981, p. 117). E' interessante notare come Grelle ritenga di De Laurentis anche il dipinto della Circoncisione [per me una Presentazione al tempio] nella chiesa della SS. Trinità di Calvello, opera che altri studiosi, tra cui Settembrino (Settembrino, 2000, pp. 121-122), ritengono di Girolamo Todisco. Proprio Todisco, oltre ad essere attivo a Calvello (con sicurezza in S. Maria degli Angeli, nel 1616), lascia affreschi anche nella chiesa di S. Maria di Abriola, elemento che deve far comprendere come il pittore del S. Lorenzo subisca "il fascino" del Pietrafesa, ma anche del Todisco. D'altra parte, la stessa Grelle ritiene attivo questo pittore con Girolamo Todisco negli affreschi di S. Maria degli Angeli (Grelle, 2001, p. 303). Si deve notare che, considerando l'anno di nascita di De Laurentis, 1601 (Grelle, 2001, p. 307; per la biografia del pittore anche Schiavone, 1982, p. 5), nel 1616, egli aveva 15 anni, potendo effettivamente essere un membro di una bottega; è difficile pensare che egli abbia potuto realizzare in quegli anni il S. Lorenzo o anche la Circoncisione della chiesa della SS. Trinità, dovendo pensare ad una datazione al secondo quarto del secolo (terzo decennio), vista la maturità dimostrata nel disegno, la bellezza della tavolozza cromatica. D'altra parte, in questo perodo egli era già un artista indipendente: nel 1627, realizza nella chiesa madre di Terranova una Madonna delle Grazie tra S. Carlo Borromeo e S. Francesco d'Assisi (Grelle, 2001, p. 307) e, sempre nello stesso anno, si sposa trasferendosi a Montemurro (Grelle, 2001, p. 307; Schiavone, 1982, p. 5)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135413
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ISCRIZIONI in alto, a sinistra - (LA)URENTIU(S) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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