San Cristoforo

dipinto,

Il Santo, che indossa un ampio mantello rosso, è raffigurato seduto mentre regge, con entrambe le mani, il lungo bastone. Ha una folta barba nera e lunghi capelli. Sulla sua spalla sinistra è raffigurato, nei panni di un fanciullo, il Redentore. Egli indossa un mantello bianco con ricami floreali ed una tunica rossa. Con la mano sinistra regge un libro aperto su cui è un'iscrizione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'usanza di dipingere l'effige di San Cristoforo sulle facciate delle chiese e delle abitazioni civili fu molto diffusa fra il XIV ed il XV secolo, anche se la maggor parte delle testimonianze si ritrovano in Italia settentrionale. Il Santo protettore dei viandanti, la cui presenza sulla facciata della Trinità testimonia l'originaria destinazione della chiesa, sosta dei pellegrini, è sempreraffigurato in proporzioni gigantesche, affinchè fosse visibileda lontano. In realtà come ricorda il Crudo la facciata della chiesa venne chiusa, per motivi di sicurezza nel XVI secolo. La figura che si vede sulla spalla del Santo, è probabilmente Cristo stesso che , secondo la Leggenda aurea , venne trasportato a spalla dal cananeo lungo un fiume, dopo la sua conversione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129588
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sul libro - EGO / SUM / DO / S. / - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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