Agostino Barba. figura maschile

dipinto,

Raffigurazione di Agostino Barba, inquadrata in cornice giallo ocra, inginocchiato, di profilo, sul lato destro della scena, con i gomiti posati sul copricapo a sua volta poggiato sul piano dell'inginocchiatoio; con le mani tiene aperto un libro. E' vestito come cavaliere di Malta, in nero con mantello e spada, di cui si intravede l'elsa; dietro di lui, un tendaggio rosso panneggiato e scostato dal fondo, del quale si intravede un paesaggio a colori tenui; nel cielo si libra la Vergine con il Bambino assisa su nubi. Al di sotto della scena, un clipeo che contiene labili resti di un'arme gentilizia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Todisco Giovanni (notizie 1545-1566)
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giudicata dal Mezzina "opera assai modesta, di gusto provinciale", il dipinto è attribuito dalla Grelle a Giovanni Todisco di Abriola, contemporaeo di Altobello Persio che con lui condivide il ruolo di comprimario nel panorama artistico lucano. Caratterizzato dai ricordi linearistici di matrice tardogotica, lo stile del Todisco è sostanzialmente fedele ad una natura narrativa, anche nella sua fase più "rinascimentale " nella quale si colloca il ritratto diAgostino Barba. Alla sua vasta produzione accertata, si aggiungono episodi numerosi in cui è stata riconosciuta la sua mano, in un'area molto vasta, che abbraccia tutto il territorio della regione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129555
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI nella fascia inferiore - D(OMI) N(U)S HIERONIMUS EIUS FILIUS HOC OPUS F(IERI) F(ECIT) A D MDLXVI - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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