San Giovanni Battista

dipinto, 1190 - 1199

L'affresco raffigura S. Giovanni Battista, giusta l'indicazionedell'iscrizione a destra e il tipo della rappresentazione iconografica.Il Santo, rivestito di tunica e mantello, occupa un intero compartodelimitato, nella parte superiore, da una cornice ad intarsio e in quellainferiore da una semplice linea bianca. Il Battista ha nella mano destraun rotolo aperto nel quale è iscritto il noto brano del Vangelo diGiovanni: "Ecce Agnus Dei", ecc. Il fondo è campito mediante le tipicheripartizioni della icona, color azzurro nella parte superiore (ma inquesto caso esso è verde), giallo in quella mediana (visibile tuttora) everde in quella inferiore (non attuato), corrispondenti rispettivamenteal cielo, zona intermedia di luce e terra. Il capo è cinto da un nimbo dicolor giallo delimitato da una fascia decorata da perline. I colori sonopiuttosto vari rispetto alla quadricromia abituale in questo tipo diaffreschi (rosso, giallo, azzurro, verde) e si arricchiscono...Continuain OSS

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE S. Giovanni Battista è rappresentato olosomo, stante e in posizionefrontale nella iconografia consueta bizantina, in cui le caratteristichedell'eremita (il mantello foderato di pelle di capra o di cammello, lamelota), si accompagnano a quelle più generali di apostolo "antelitteram" (tunica, mantello e sandali) e anche di padre della chiesa(rotolo aperto - l' "eiletarion" - con testo liturgico iscritto).Nell'affresco sono presenti queste caratteristiche e gli attributi tipicidella rappresentazione di denso contenuto dogmatico e liturgico. Si noti,ad esempio, la decorazione del "mandylion" annodato intorno al collo, concroci latine, quasi fosse un "omophorion" (stola) di un diaconoofficiante. In tale contesto, l'affresco si connette con quello delCristo Pantocratore, effigiato nella parete contrapposta e nel quale ildialogo liturgico è ripreso dalla iscrizione dipinta lungo il bordo dellacalotta absidale. Del resto rappresentazioni contigue ed organiche delPantocratore, nel catino absidale, e di Giovanni Battista in un ambienteliturgico vicino (il diaconikon) sono bene attestate nelle grandicostruzioni normanne della Sicilia (Cappella Palatina di Palermo e Duomodi Monreale) e, nell'ambito rupestre, nelle chiese di S. Giovanni a S.Vito dei Normanni e di S. Giovanni di "Staveta" a Monopoli. Nellaiconografia bizantina, l'interesse per l'azione liturgica manifestata daltesto nel rotolo (di Giovanni Battiusta, come dei Padri della ChiesaOfficiante) ebbe origine dalle ricerche teologiche e dalle discussioniche accompagnarono le innovazioni liturgiche seguite al Concilio del1156-1157, intorno all'offerta di Cristo nella messa, che culminarononella rappresentazione di Cristo - agnello sull'altare alla fine del XIIe agli inizi del XIII secolo. E' dunque evidente in questi affreschiitalo-meridionali (e nei mosaici siciliani) l'influsso diretto di quelleinnovazioni liturgiche. Le caratteristiche dello stile coincidono conquelle iconografiche, collocando l'affresco nel solco della pitturacomnena del XII secolo caratterizzata da un impianto neoclassico,monumentale, della figura, ben panneggiata, stante ma che accenna ad unleggero movimento; dal plasticismo del volto levigato, sfumato, fornitodi larghe annotazioni somatiche (naso, occhi, bocca) e non disgiunto daqualche particolare di maniera (ciocche, luminescenze, movimento deicapelli e della barba, ecc.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034949
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ISCRIZIONI ai lati del Santo - S(ANCTUS) IOANES B(APTISTA) - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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