decorazione plastica, complesso decorativo - bottega lucana (primo quarto sec. XVI)
decorazione plastica,
post 1500 - ante 1524
La cripta consiste in un vano quadrato, articolato in tre navate per mezzo di due colonne su piedistallo per parte; le quattro pareti, di cui quella di controfacciata aperta da due ingressi, sono articolate per mezzo di lesene scanalate che, in corrispondenza degli angoli, si uniscono a libro. Sulle lesene corre la trabeazione, con fregio figurato che, in controfacciata, reca due putti sorreggenti lo stemma Balsa-Ferrillo. Nella parte sinistra, ritratti di Matteo Ferrillo, Giacomo Alfonso Ferrillo, Maria Balsa
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Profondità: 790
Altezza: 450
- AMBITO CULTURALE Bottega Lucana
- LOCALIZZAZIONE Acerenza (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il succorpo della Cattedrale di Acerenza costituisce senz'altro uno degli episodi più significativi del Rinascimento in Basilicata. Voluto da Giacomo Alfonso Ferrillo e dalla moglie Maria Balsa i cui stemmi compaiono ripetutamente su parete e piedistalli di colonne e lesene, in un periodo compreso entro il 1524, nel periodo cioè in cui entrambi erano Duchi di Acerenza e Muro, ripete nella organizzazione planimetrica il soccorpo del Duomo di Napoli. La decorazione plastica che ricopre completamente le pareti, piedistalli, e pulvini di colonne, etc., è stata invece riconosciuta dalla Barbone Pugliese come eseguita da maestranze lucane su disegno inviato da Napoli da un' officina vicina ai Malvito
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700033828
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0