Sul plinto: stemma dell'Arcivescovo Sigismondo Saraceno. Sul pilastro, a cominciare dal basso: un angelo seduto sulla corona; una testa coronata di spine, fiancheggiata da due salamandre; un cesto recante due cornucopie piene d'uva beccata da uccelli; due angioletti reggono un'ostia; testa con aureola; un pellicano con tre suoi piccoli nel nido; la Crocifissione

  • OGGETTO pilastro
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lucana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cattedrale di S. Maria Assunta e S. Canio
  • INDIRIZZO Largo Duomo, 16, Acerenza (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'edicola fu eretta a spese della Confraternita del SS.mo Sacramento. A detta di Mario Festa, che ne ha studiato la complessa simbologia, si tratta di una celebrazione dell'Eucarestia, ispirata con tutta probabilità dall'Arcivescovo Sigismondo Saraceno, grande conoscitore del pensiero di Tommaso D'Aquino, che, negli anni in cui resse la cattedra acheruntina e materana ( 1557-1585) si fece zelante esecutore dei dettami controriformati. Ciò sarebbe provato anche dalla presenza dello stemma dell'Arcivescovo sul plinto del pilastro di destra. Nonostante la complessa dottrina teologica che ne è alla base, artisticamente l'edicola non riesce ad elevarsi al di sopra di uno stile che, pur adottando l'impaginazione rinascimentale e un repertorio decorativo ricco di ovuli, fusarole, fogliette d'acanto e pertanto di gusto classico, è ancora pienamente medievale, ad onta della data 1570. Di gusto medievale è anche la complessa dottrina sottesa ai simboli figurati, che ne fa un vero e proprio testo teologico di complessa interpretazione. Questi elementi ci inducono quindi a distinguere tra l'ideazione, dovuta ad una colta personalità che, a ragione, il Festa identifica col Saraceno, e la pratica esecuzione, dovuta ad un ignoto scultore lucano continuatore di una trita maniera neoromanica, pur infarcita di desunzioni neorinascimentali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700033802-3
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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