la casa degli Andres a Positano. la casa degli Andres a Positano

dipinto 1957 - 1957
Stefan Andres (dhronchen 26 6 196-roma 29-6-1970)
Dhronchen 26 6 196-Roma 29-6-1970

disegno a stampa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ stampa
  • MISURE Altezza: 20 cm
    Larghezza: 14 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Amalfitano
  • ATTRIBUZIONI Stefan Andres (dhronchen 26 6 196-roma 29-6-1970)
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Provinciale di Salerno Palazzo Pinto
  • INDIRIZZO via Mercanti, 63, Salerno (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nato nel1906 in un villaggio tedesco vicino alla romana città di Treviri, Andres emigra dalla Germania nazista e dal 1937 si ferma stabilmente a Positano che diventerà sua città elettiva. L'artista morirà a Roma nel 1970. Se l’ opera letteraria di Andres è ben nota, praticamente sconosciuta resta la sua attività artistica di disegnatore e pittore: Andres fermò in innumerevoli scorci Positano, la sua “Città morta”, lasciandoci inusitati e meno spettacolari angoli del paese che lo accolse per più di dieci anni. Questa produzione nasce nel 1957 in occasione della prima stampa del volume “Positano. Storie da una città sul mare”. L'opera è stata donata alla Pinacoteca Provinciale di Salerno dalla moglie Dorothee Andres nel 2000. Nel disegno l’attenzione è subito focalizzata dalla croce, in basso a destra, indicando il punto di osservazione di Andres, il cimitero dove era sepolta la figlia Mechthild, morta nel 1942 a nove anni. Affianco, a sinistra, svetta il carrubo le cui fronde ombreggiavano la piccola tomba. La casa ripresa in secondo piano è quella abitata dagli Andres, la penultima prima del cimitero, quarta ed ultima dimora dove lo scrittore con la sua famiglia trascorse gli anni più duri della guerra e del dopoguerra. Ampiamente descritta nel racconto Terrazze nella luce, che chiude la raccolta di racconti su Positano, la casa dalla “terrazza sulle rocce” si caratterizza per quella torretta che si eleva all’angolo del terrazzo, “luogo segreto in un posto tutt’altro che segreto”, adibita a colombaia. In questa china si concentrano i ricordi più forti del lungo soggiorno positanese e il miglior commento è proprio una frase dello scrittore: “Soprattutto in tempo di guerra la vicinanza dei morti è dispensatrice di pace e conforto”. (Romito M., Salerno 2001 e bibliografia)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500891550
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Provincia di Salerno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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