adorazione di Gesù Bambino con profeti e santi

dipinto, ca 1110 - ca 1110

La decorazione pittorica del lato sinistro della navata destra si sviluppa lungo i pilastri e sulla parete al di sopra delle arcate, organizzata in registri e in riquadri. Lo stato di conservazione non consente la piena lettura delle superfici dipinte, le cui figure non sono pienamente leggibili, e molteplici sono le lacune, di cui la principale in alto a destra. L'umidità alimenta le cadute di colore e l'avanzare delle lacune con cadute di intonaco; il confronto con le foto pubblicate da Bergman nel 1995 e da Braca nel 2003 evidenzia il progressivo avanzamento del deterioramento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 340 cm
    Lunghezza: 480 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Campano
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa Principale, altrimenti detta Chiesa Superiore
  • INDIRIZZO S.S. 163, km 4, Maiori (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In basso, sui pilastri portanti della struttura architettonica, alle estremità del lato sinistro della navata, sono presenti un Santo non identificato a figura intera (sinistra) e una coppia di Santi (destra), di cui però restano solo le teste; allo stesso livello, ma al di sotto dell'arco destro, compare un Santo a mezzo busto. Sopra alla colonna centrale, tra le arcate, è leggibile la figura di un profeta, di dimensioni terzine. La porzione superiore è interamente dedicata all'Adorazione di Gesù. Le scene sono distinte da cornici di colore rosso e giallo scuro, che profilano le arcate e la lunetta superiore, nonché i riquadri alle estremità. La cesura nell'Adorazione, l'asimmetria nel pennacchio sulla colonna centrale e la conformazione del pilastro sinistro con l'immagine troncata del Santo non identificato, inducono a pensare ad un'ovvia modifica del lato sinistro della navata, da imputare alle alterazioni d'età moderna, ma per una ragione al momento non nota. Da rilevare come alle estremità compaiano fasce decorative più complesse e più grandi, non in asse tra di esse, fatte di linee bianche ondulate e colori porpora e blu, che sembrano comporre girali stilizzati; in particolare la fascia sinistra, piuttosto rara, si pone in relazione con gli affreschi di San Salvatore in Ninfa nel Lazio (Bergman 1995, p. 40, tav. XXIV). Il disallineamento tra le fasce decorative richiama sia il disallineamento dei riquadri esterni contenenti il Santo (sinistra) e la coppia di Santi (destra), sia quello tra il Santo prima citato e la Santa della parete d'ingresso ad esso contigua, che risulta anche più piccola. In tale direzione s'inserisce il divario dimensionale tra il Profeta sopra alla colonna e i Profeti a figura intera e a mezzo busto delle altre superfici affrescate della navata. Benché la critica concordi nel ritenere il ciclo della Chiesa Principale univoco, e oggi conciliabile con la data 1110, le irregolarità sottolineate potrebbero anche far pensare a momenti diversi di lavoro, susseguitesi pur a breve distanza di tempo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500863397-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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