Atalanta e Meleagro a caccia del cinghiale calidonio

sarcofago a cassa,

Il sarcofago a cassa rettangolare presenta un coperchio non pertinente. Sulla fronte la scena è articolata in due parti divise da un pilastro: nella prima parte, da sinistra, è riconoscibile Diana, seduta, con chitone al tocinto, faretra sulle spalle ed arco nelle mani. Alle spalle della dea vi è una piccola edicola. Accanto è oineo, in piedi, con la mano sulla barba e con uno scettro nella mano sinistra. È quindi rappresentata Atalanta, vestita come Diana e con i capelli acconciati nella "Melofrisur", con la mano destra appoggiata a Meleagro; quest'ultimo è rappresentato stante, nudo, con la clamide appuntata sulla spalla e con la lancia nella mano sinistra. Il manto di Meleagro ricopre in parte il pilastro. Questo dovette rompersi in alto, dove formava un arco, e al suo posto venne scolpita una figura con berretto del cinghiale calidonio, una figura maschile con la scure (Orcus, Teseo?). al centro della fronte sono rappresentati i Di oscuri che conducono a mano i loro cavalli. Appare sullo sfondo una figura femminile che guarda verso l'alto (Venere?), il cui corpo è coperto da Meleagro. Quest'ultimo, affiancato da Atalana, è rappresentato nell'atto di trafiggere il cinghiale. Dietro il cinghiale a completare il semicerchio, ci sono tre figure ...continua in AN

  • OGGETTO sarcofago a cassa
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LOCALIZZAZIONE Salerno (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sarcofago fu riutilizzato per la sepoltura del Duca Guglielmo, nipote di Roberto il Guiscardo, che morì nel luglio del 1127 (Capone 1929; De Angelis 1937). Nel 1932 il sarcofago fu aperto e si rinvennero al suo interno un bastone, frammenti di nastri di seta e il teschio del defunto con tutti i denti. Ques'ultimo particolare dimostra che il principe dovette morire giovane. Il sarcofago è da collocarsi nella seconda metà del III secolo d. C. (D'Henry 1968). L'effetto d'insieme è classicheggiante, con le figure accuratamente eseguite ed i nudi poderosi e con muscoli in evidenza. L'uso del trapano è ben visibile nei profondi solchi del panneggio e nei capelli fortemente incisi da fori di trapano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500671741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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