Le imposte bronzee sono divise in cinquantaquattro riquadri, dei quali quarantasei sono occupati da una croce; cinque contengono immagini di Santi; un altro la figura di S.Matteo, fiancheggiata da quelle dei dona tori col loro nome; un altro mostra una rappresentazione allegorica di due ippogrifi che si abbeverano ad una fontana, mentre in alto due colombe volano (sta a significare la redenzione dell'umanità, che da terrena diven ta spirituale e anelante al cielo dopo essersi abbeverata alla fonte di acqua viva), e infine un ultimo riquadro contiene un'iscrizione

  • OGGETTO porta
  • MATERIA E TECNICA ORICALCO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bizantina
  • LOCALIZZAZIONE Salerno (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La porta di bronzo, di fine fattura, fu donata dai coniugi Landolfo Butromile e Gisana Sabaston nel 1099. E' simile per disegno a quella del Duomo di Amalfi, ma posteriore a quest'ultima e le immagini mostrano una perfetta armonia di linee. L'opera è accurata nei dettagli e solenne nella inquadratura della cornice romannica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500671260
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI PRIMAEVA CULPA TRAMIT OMNES CRIMINA MULTA/ QUA ROGITA (CHRISTUM) PM (PATREM) PRO ME, O MATTHAEE ET MAGISTRUM/ LIMINA QUAERENTES SANCTI VOS CONSPICIENTES/ HOC O PUS O DONA, SALVATOR, CRIMINA PLURA/ DICITE, LANDULPHO BUTRUMILE PROTO SEBASTON/ NOSCITE ME HIC NATUM SIMUL HIC ET GENERATUM - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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