Sant'Eustachio
dipinto,
Mirra Silvestro (attribuito)
notizie sec. XVIII
Il dipinto raffigura Sant'Eustachio inginocchiato, in armatura e mantello giallo ricandente ai suoi piedi. Sullo sfondo un paesaggio con cascate e fiumi; tra le nuvole è una gloria di angeli. Sulla sinistra della tela, seminascosti dal corpo del Santo, sono due cani; a destra su uno sperone di roccia è un cervo. I colori sono scuri ma in tonalità calde. Al centro del dipinto vi sono piccole figure umane
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Mirra Silvestro (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Amalfi (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è incorniciata da una modanatura in legno dorato. Realizzato per volere del Conte di Lizzanello, Domenico d'Afflitto, come si riferisce in un documento d'archivio, sostituì un'antica tavola raffigurante il Santo. La cappella dedicata a Sant'Eustachio già nel 1525 proprio dalla famiglia d'Afflitto, venne in seguito abbandonata, ma circa due secoli dopo fu rifatto l'altare e sistemata la tela in questione. Da documenti che ne riferiscono il pagamento, è possibile attribuire il dipinto a Silvestro Mirra, che realizzò anche altre pitture per la chiesa di Sant'Andrea. La derivazione solimeniana dell'artista è più che evidente nell'accentuato naturalismo del dipinto, nella presenza dei due cani, elemento frequente nei dipinti solimeniani. L'iconografia del volto di Sant'Eustachio, giordanesca, rimanda anch'essa a suggestioni della scuola napoletana, di cui il Mirra fu seguace
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500234910
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0