allegoria della città di Cava di Tirreni

dipinto, 1948 - 1948

La tela è una allegoria della città di Cava de' Tirreni, rappresentata da una donna giovane che siede in trono, che presenta sul petto lo stemma della città e regge nella mano sinistra un vessillo. Il trono presenta sui braccioli di pietra due mascheroni antropomorfi. Sulle scale, ai piedi del trono, siedono: a sinistra un monaco, dalla realistica fisionomia, assorto nella lettura; in basso una donna, forse una ninfa, seminuda che regge in grembo un globo e con la destra scrive o disegna con una penna. Una figura maschile, di tre quarti, occupa tutto il gradino e regge un mazzo di fiorellini e foglie nastriformi, di gusto preraffaellita; a destra una donna sdraita, seminuda, ha sul petto dei fiori e accanto una tavolozza. A destra una divinità del mondo naturale, si mostra solo con la testa attorno ad una ruota di mulino. Una figura celeste regge un panno dietro al trono. Sul fondo si intravede la badia e la città. Il gruppo rappresenta le bellezze naturali, l'arte e la religione che albergano a Cava. Da notare la notevole capacità psicologica nella fisionomia del dipinto che si apre verso il cielo reale nella parte alta del dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Tafuri Clemente (1903/ 1971)
  • LOCALIZZAZIONE Municipio
  • INDIRIZZO p.zza Eugenio Abbro, Cava de' Tirreni (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L' opera, con le altre due tele, fu commissionata nel 1948 dal Comune di Cava al Tafuri (carteggio Municipio di Cava), in occasione dell'allestimento della nuova Casa Comunale. Tale commissione al Tafuri è emblematica dell'Italia repubblicana del dopo guerra, tesa all'arfermazione del valore della storia locale in relazione a quella nazionale. La pittura di Tafuri ben si adegua a questo clima per la sua forte connotazione storica. La formazione del Tafuri, basata sulla tradizione napoletana dell'800 del Morelli, Mancini, Cammararo, Michetti, immediatamente leggibile nella sua produzione, gli consente di ottenere alti risultati delle rappresentazioni corali, nella realtà psicologica dei suoi protagonisti e nel profondo senso della storia nonchè nelle rappresentazioni allegoriche. Tafuri vanta molte personali negli anni '50 da Genova, Milano a Salemo; fu anche a Parigi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500228535
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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