console, opera isolata - ambito napoletano (secondo quarto sec. XIX)

console, post 1830 - ante 1850

Consolle dalle forme massicce ma eleganti in legno scuro intagliato di forma rettangolare poggiante su otto piedi unificati in basso da una zoccolatura arricchita da raffinata decorazione ad ovuli. Il ripiano in marmo bianco poggia su di una fascia anteriore di forma mistilinea Le quattro gambe posteriori sono lisce e piatte, senza alcuna decorazione, fatta salva la cornice inferiore, le quattro anteriori si saldano alla fascia mistilinea tramite paraste con foglie d’acanto, seguite da elementi decorati con archetti e colonnine sui 4 lati. Il raccordo alla zoccolatura è decorato da una serie di ovuli intagliati

  • OGGETTO console
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
  • MISURE Profondità: 49 m
    Altezza: 98 m
    Larghezza: 188 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ambito Campano (1990, Gaeta L.; 2000, Adinolfi M. T.; 2005/artpast, P
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Questura di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza della Prefettura, 5, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La console, caratterizzata da forme monumentali e da una decorazione di spiccato sapore eclettico, nella quale i richiami al classicismo (le foglie d’acanto) si mescolano a temi neogotici (gli archetti ogivali con colonnine), può essere più precisamente inquadrata nella produzione della manifattura napoletana del secondo quarto dell’Ottocento nella quale, abbandonate del tutto le dorature, gli arredi sono caratterizzati dalla monumentalità delle strutture con sagome spesso dilatate in ampie volute con impiallacciature in mogano o noce impreziosite da intagli ed intarsi in legno più chiaro. Esempi di questa produzione sono negli arredi ideati dell’ebanista Michele Di Lauro tra il 1830 e il 1840 per gli appartamenti dei sovrani sia nella Reggia di Napoli che in quella di Caserta, per i quali realizza arredi dalle forme tipiche dello stile Impero rilette in chiave più vicina al gusto Biedermeier (cfr. D. Di Castro, in Civiltà dell’Ottocento. Le arti a Napoli dai Borbone ai Savoia, catalogo della mostra, Napoli 1997) . Un confronto utile per la consolle proveniente dalla Reggia e ora in Questura può essere avanzato con la Console, di manifattura napoletana datata al secondo quatro dell’XIX sec. apparsa all’asta Semenzato di Venezia nel 2003 (lotto n. 489) e citata da E. Colle in Il mobile dell’Ottocento in Italia. Arredi e decorazioni d’interni dal 1815 al 1900, Milano 2007, p….). I motivi decorativi sono tipici del periodo dell’Ecclettismo e, in particolare, dello stile neogotico che si affermava a Napoli proprio tra il 1830 e il 1850 con significativi esempi come il padiglione gotico in Largo Mercatello (1832) e il restauro della chiesa di San Domenico Maggiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500088925
  • NUMERO D'INVENTARIO 2065
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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