Frontespizio per l' edizione del Terenzio Vaticano

disegno, 1720 - ca 1730

Figura maschile seduta accanto ad alcuni libri, in posa meditativa prima di scrivere su di un foglio in parte già riempito. Alle spalle una figura femminile con maschera teatrale in mano è in atto di porgli una corona d' alloro sul capo. Sul fondo un colonnato a esedra oltre il quale si eleva una piramide

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna/ inchiostro/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 252 mm
    Larghezza: 188 mm
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pontificato di Clemente XI Albani (1700-1721) fu importante anche per l' editoria dal momento che moltissime furono le opere sacre, letterarie e scientifiche date alle stampe e illustrate dagli artisti che frequentemente operarono sotto la protezione della famiglia Albani, particolarmente con il beneplacito del Papa o del nipote Cardinale Annibale. Tra le numerose pubblicazioni, prende posto anche l' edizione delle "Publii Terentii Comoediae" di Terenzio, tradotte da Nicola Fortiguera e illustrate da Luigi Vanvitelli, Filippo Barigioni, Pier Leone Ghezzi, Giovan Battista Sintes, che copiarono la serie di cinquantatrè miniature del Codice manoscritto carolingio Vat. Lat. 3868. Tuttavia, fra la progettazione, approntamento e conclusione dell' opera dovettero passare molti anni, tanto che il testo delle "Publii Terentii Comoediae" fu stampato ad Urbino per i tipi di Girolamo Mainardi nel 1736 "per ordine del card. Annibal Albani", come Vanvitelli stesso annota nel foglio inv. 1900 verso. Al tempo in cui il lavoro fu progettato il giovane Vanvitelli si dedicava ancora allo studio della figura e addirittura, insieme con il Conca, copiava al vero i grandi quadri della Basilica di San Pietro per la loro traduzione in mosaico (attività documentata dal 1723 al '30: cfr. Rotili, 1975, p. 64); ma quando venne stampato il volume, l' artista era ormai tutto proteso verso le imprese architettoniche e non aveva più interesse per l' attività di illustratore che forse era stata severamente giudicata ed in parte non accettata. Sta di fatto che di tutti i suoi disegni, che costituiscono un terzo delle illustrazioni del Codice Vaticano e si riferiscono a tre commedie, l' Heutentimorumenos, l' Eunuchus e l' Andria, l'unico accenno al lavoro del Vanvitelli si coglie nella prefazione, ma le sue illustrazioni, a differenza di quelle degli altri artisti, non sono firmate col nome dell' inventore e dell' incisore, nè compare nel frontespizio l' incisione relativa al disegno qui in oggetto. Secondo J. Garms in esso vi sono raffigurati in primo piano Terenzio e la Musa Talia mentre sullo sfondo appaiono, appena abbozzati, una parte del colonnato di San Pietro e la piramide di Caio Cestio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052534
  • NUMERO D'INVENTARIO 1809
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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