Lazzaretto di Ancona

disegno, 1733 - 1733

Prospetto NE del Lazzaretto di Ancona: quello d'ingresso dalla portella principale verso terra,affacciato sul corridoio perimetrale interno. Le dimensioni della facciata tipo sono quelle definite: su due piani con 11 finestre ed altrettanti finestroni per i magazzini al piano terra: di questi sono studiate due diverse soluzioni compositive. Finestroni centinati in quello inferiore e rettangolari più piccole nel superiore. Alle estremità sono accennati i corpi scorciati del pentagono e la scarpatura esterna, mentre al centro è risaltato il corpo d'ingresso con una targa; di fronte a questo compaiono due corpi bassi, sezionati, coperti a falda: forse ipotesi di garitte di guardia al portone d'ingresso. Sull'attico corre un parapetto di contenimento del tetto incassato (poi sostituito da un tetto a spiovente) che mostra sugli angoli le targhe con lo stemma Corsini. Nella parte superiore del foglio compare un veloce abbozzo per una chiesa e cupola con un campanile distaccato sulla destra

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 203 mm
    Larghezza: 275 mm
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Divenuto architetto Camerale nel 1731 il Vanvitelli ottenne incarichi di maggior rilievo nell'edilizia civile che lo accompagnarono anche in progetti per opere fuori Roma: tra le prime incombenze si pone la costruzione del Lazzaretto di ancona, di cui il foglio raffigura una prima idea,riconosciuta da De Seta (1973). Iniziata il 26 luglio1733, la fabbrica fu portata a termine dopo 5 anni, ma era già in fase avanzata nel giugno del 1734, come attestano due disegni presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma, che presentano varianti rispetto all'esecuzione definitiva. L'opera rientrava nel programma di un eccezionale complesso di strutture idrauliche e tettoniche svolte nel porto di Ancona, volute per ragioni politico-economiche da Clemente XII, il di cui nipote cardinal Neri Corsini dette la committenza al Vanvitelli nel 1733. L'intera attività vanvitelliana è riassunta in una veduta panoramica disegnata dallo stesso architetto e incisa dal Vasi (cfr.Pane,1973,fig.50). Essa ebbe ripercussioni notevoli sulla vita ambientale e architettonica del'700 anconitano, messe ben in risalto dalla critica (Battisti,1965). Due fogli relativi alla pianta del Lazzaretto si conservano nell'Archivio Rezzonico di Venezia (Foscari,1968); per il gruppo completo di studi grafici sui lavori del porto di Ancona, si confronti De Seta (1973), Carreras (1977), Kieven (1988). Lo schizzo di edificio religioso disegnato nella parte alta del foglio è forse legato a un progetto non realizzato per una chiesa costiera nei pressi di Ancona, poichè il campanile è esemplato su un modello echeggiante la struttura di un faro; è indubitabile tuttavia, un richiamo iconografico con la chiesa del Sacramento, vicino Ancona; segnalata da Natalucci (cfr.De Angelis D'Ossat,'75,fig.92)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052515A
  • NUMERO D'INVENTARIO 1770
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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